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Londra, crisi del personale e aziende in difficoltà

Il Regno Unito sta affrontando un esodo di massa di talenti con quasi la metà della forza lavoro (41%) che prevede di cambiare lavoro in un momento in cui le aziende stanno lottando per trovare le risorse di cui hanno bisogno per sopravvivere all’incertezza economica. Questo è secondo una nuova ricerca della società di reclutamento specializzata Robert Half.

La Guida agli stipendi del 2023 dell’azienda, che analizza e riporta gli stipendi di mercato, le tendenze di assunzione e i requisiti di competenze in tutto il Regno Unito, ha rivelato l’entità delle carenze di competenze rilevate in tutto il paese, con il 51% dei responsabili delle assunzioni che segnala un aumento delle dimissioni del personale nel corso dell’ultimo anno. Un ulteriore 78% è preoccupato che più dipendenti lasceranno nei prossimi mesi. Ciò segue un periodo di posti vacanti record segnalati dall’Office for National Statistics (ONS), con i datori di lavoro che lottano per assumere la scala di cui hanno bisogno.

La Guida allo stipendio esamina le tendenze e le strategie di assunzione utilizzate per trattenere più talenti. Riconoscendo la mancanza di competenze disponibili, molte aziende stanno attualmente considerando le offerte contrarie come un “male necessario” per trattenere dipendenti di valore. Considerando che l’assunzione di nuovo personale è considerata costosa e dispendiosa in termini di tempo, il 33% degli intervistati ha ritenuto che sia meglio fare una controfferta piuttosto che assumere qualcuno di nuovo. Tuttavia, il 27% ha ammesso che i dipendenti che hanno accettato le controproposte non rimangono mai a lungo termine.

Appaltatori molto richiesti

Secondo le statistiche, i datori di lavoro si stanno rivolgendo a risorse contrattuali per colmare le lacune di competenze, con oltre la metà (55%) delle aziende che prevede di assumere più appaltatori nel prossimo anno. Questo è in aumento di 20 punti percentuali rispetto ai dati del 2021.

I dati hanno anche rivelato una fuga di talenti nel mercato dei contratti a termine, poiché sempre più aziende attirano gli appaltatori in un lavoro a tempo indeterminato per combattere la carenza di competenze. Quasi i due terzi dei manager (64%) hanno rivelato di aver convertito più professionisti a contratto ad assunzioni a tempo pieno nel 2022 rispetto al 2021.

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