Il ministro degli esteri Liz Truss ha annunciato stamattina che darebbe sostegno a civili britannici che vogliono andare a combattere in Ucraina.
Ha detto alla BBC: “Questo è qualcosa su cui le persone possono prendere le proprie decisioni. Il popolo ucraino sta combattendo per la libertà e la democrazia, non solo per l’Ucraina ma per l’intera Europa. Le persone che vogliono unirsi a questa lotta avranno il mio supporto a farlo.”
A prima vista molti diranno che è una buona idea non forzare le persone ad andare a combattere ma dare il supporto ai volontari. Ma c’è un problema, l’esercito britannico è composto esclusivamente da volontari quindi ci sono quelli che hanno già deciso di partecipare ad attività belliche se necessario. E ricevano adeguato addestramento ed equipaggiamento.
Pensare invece che dei civili possano prendere un volo Ryanair per la Polonia e poi andare a combattere in Ucraina può essere considerato eroico, ma è anche molto pericoloso. In un paese che non ha un servizio militare obbligatorio da decenni, i civili non hanno nessuna idea di cosa devono fare a meno che non abbiano fatto esperienza nella Legione Straniera. Il rischio è che ci saranno giovani e giovanissimi che decidono di partire senza avere nessuna idea di quello che incontreranno. Piuttosto avrebbe potuto chiedere ai riservisti e coloro che erano nell’esercito di prepararsi ad un’eventuale chiamata.