A differenza di altri paesi europei che sono quasi alla normalità, i turisti non sono tornati nel Regno Unito. Per fortuna dicono alcuni, non ci sarebbe il personale per hotel e ristoranti in ogni caso.
Ovviamente tra il fatto che ha i contagi alti e nessuna restrizione, notizie di mancanza di carburante/cibo/giocattoli/patatine o tacchini,il fatto che dopo la Brexit il governo ha votato per permettere gli scarichi delle fogne nei fiumi e mare, i problemi alle frontiere, la necessità di avere il passaporto, a tanti non viene voglia di venire qui in vacanza.
Infatti, anche ora che tanti paesi si sono ripresi relativamente bene e sono intorno al 70-75% del numero di turisti di prima della pandemia. Il Regno Unito è solo al 18% di prenotazioni per il periodo natalizio e le prenotazioni per i prossimi mesi rimangono basse.
L’estate scorsa, mentre la Francia era al 75% di turisti rispetto al 2019 e la Grecia al 86%, il Regno Unito era al 14,3% che sarebbe una perdita di miliardi di sterline.
Il COVID non è il solo colpevole, la maggioranza dei problemi sono causati dalle azioni del governo e dalla Brexit.
Un articolo su CNN che analizza la situazione e cita anche un italiano innamorato del Regno Unito, Fabio Bergonzini di Bologna che ora si rifiuta di andarci anche se ci andava sempre prima della pandemia. “
“Forse gli italiani sono un po’ più cauti perché siamo stati pesantemente colpiti per primi: marzo dell’anno scorso è stato davvero difficile da sopportare.
“Ma la percezione generale da qui è che nel Regno Unito la gente non considera più il Covid come un problema, come se non fosse nemmeno discusso. Alcuni amici scozzesi mi hanno detto che tutti in Scozia vanno in giro con le mascherine, ma le persone in Inghilterra no. Considerando che non esco di casa senza mascherina, mi sentirei un po’ strano ad essere l’unico ad indossarla nel mio adorato Regno Unito.“
Per quanto riguarda cinesi, giapponesi e coreani che normalmente sono numerosi come turisti, non vogliono proprio venire in un paese senza mascherine.