Lavorare da casa potrebbe avere un nuovo significato nello Square Mile di Londra, poiché la City Corporation ha annunciato i piani per convertire degli uffici vuoti in 1.500 nuovi appartamenti. L’esodo degli uffici scatenato dalla pandemia di coronavirus ha lasciato molte aziende a chiedersi se valga la pena il costo di avere un’ufficio permanente, soprattutto in uno dei posti più cari al mondo.
Molti hanno già ridotto la superficie e altri hanno pianificato la transizione nell’era del lavoro a distanza. Il rapporto della City of London Corporation ha stabilito un impegno a rendere la città un “ambiente eccezionale” affermando che “esplorerà nuovi modi di utilizzare lo spazio libero e mirerà ad almeno 1.500 nuove unità residenziali entro il 2030”.
La City of London è il cuore dell’industria dei servizi finanziari del Regno Unito. Genera oltre 1.000 miliardi di sterline di entrate ogni anno e impiega circa 100.000 persone. Ci abitano però meno di 10 mila persone che vivono quasi tutti al centro del Barbican.
Il “miglio quadrato” è l’area della City di Londra, che non fa parte della circostante Greater London, ma i due condividono un sistema di trasporto integrato. L’area è stata il principale quartiere finanziario di Londra sin dal medioevo e continua ad essere in gran parte di carattere residenziale. L’area è gestita dalla City of London Corporation e quindi politicamente non fa parte di Londra.