Cosa c’è di spaventoso nella storia della ragazzina di 15 anni di Hackney che mentre faceva un esame a scuola è stata presa dalla polizia e perquisita completamente, perché un insegnante le aveva annusato cannabis. Molti sono rimasti sconvolti da questa storia ed è una notizia che viene discussa ampiamente a Londra oggi.
Tutto è spaventoso in questo fatto successo due anni fa, ma divenuto pubblico ieri. I fatti che conosciamo sono che la ragazzina nera è stata fatta uscire da un esame per sottoporsi alla perquisizione totale da parte di due poliziotte. La polizia era stata chiamata da un insegnante che aveva annusato cannabis. La ragazzina aveva anche le mestruazioni cosa che ha contribuito alla sua umiliazione e disagio. I genitori non erano stati informati e la perquisizione avvenne senza un adulto testimone, come richiesto dalla legge per un minorenne. Non è stata trovata cannabis in suo possesso e da allora la ragazzina ha bisogno di vedere uno psicologo.
Tutto il rapporto ufficiale si trova qui. La ragazzina ufficialmente si chiama Child Q, essendo minorenne non può essere nominata.
Il rapporto afferma che l’impatto su Child Q è stato profondo e i familiari la descrivono come un cambiamento da ragazza spensierata e fortunata a una timida reclusa che parla a malapena.
Il rapporto parla di razzismo come uno dei fatto, è molto probabile che un fattore sia stato il “pregiudizio dell’adultificazione“, in cui gli adulti percepiscono i ragazzini neri come più grandi di quelli che sono e quindi vengono trattati da adulti quando legalmente sono ancora minori e quindi bambini.
Questo è un periodo quando la Met, ovvero la polizia di Londra, è stata accusata di misoginia, razzismo e comportamenti non professionali.
Le domande che molti si fanno sono come mai una scuola chiama la polizia per una ragazzina di 15 anni solo per odorare di cannabis. Avrebbero potuto parlare con la ragazzina o chiamare i genitori. Poi ovviamente abbiamo il fatto che la ragazzina è nera. Inoltre, qualsiasi cosa uno pensi su come bisogna trattare i ragazzi a scuola, la polizia ha agito in modo illegale, non seguendo la legge.