Era uno degli aeroporti più trafficati al mondo, aveva una partenza ogni 90 secondi, ora si trova quasi silenzioso.
Il traffico infatti è sceso del 89% e i licenziamenti non sono mancati. Anche i voli cargo sono calati del 21% e ovviamente questo preoccupa il settore dell’aviazione.
Il problema maggiore ora è anche se le frontiere non sono chiuse, la quarantena, anche costosa in hotel se provenienti dai 33 ‘paesi rossi’, i tamponi richiesti e tutto il resto significa che pochi possono permettersi di viaggiare.
I dirigenti dell’aeroporto chiedono quindi un aiuto dal governo in occasione della finanziaria del 3 marzo. Come un prolungamento dello schema di furlough, ovvero della protezione dei posti di lavoro e sconti sulle imposte.
I problemi di Heathrow non toccano solo l’aeroporto ma anche tutte le imprese che lavorano per l’aeroporto come chi pulisce gli aerei, chi prepara il cibo per i voli, i servizi taxi e tanto altro. Heathrow è quasi una città con una propria economia che offre lavoro e guadagni a molti abitanti dell’ovest di Londra.