Dopo tanti mesi di chiusure ad intermittenze e regole rigide per i locali, il 17 maggio i ristoranti e pub possono riaprire completamente e dal 21 giugno non dovrebbero esserci restrizioni. Ma esiste ora un grosso problema: non trovano personale.
Ci sono infatti migliaia di posti di lavoro da riempire, ma molti di questi venivano fatti da cittadini europei che in molti casi sono tornati nella terra natale durante l’epidemia e ancora non possono ritornare. Quanti ritorneranno non lo sappiamo, visto che nel frattempo abbiamo avuto anche la Brexit e solo chi ha fatto il settled status o presettled status può lavorare in regola.
In ogni caso con questa pandemia niente è sicuro, i ristoranti potrebbero riaprire e poi dover chiudere tra qualche mese se arriva qualche nuova variante del COVID contro la quale i vaccini non funzionano.
Tutte le catene stanno cercando personale e i ristoranti più lussuosi si trovano a dover pagare stipendi 30 o anche 40% più alti per attirare persone con esperienza.
Prima della pandemia, il settore dell’ospitalità era il terzo più grande datore di lavoro nel paese, fornendo lavoro a 3,2 milioni di persone e creando un’attività economica di 130 miliardi di sterline all’anno.