Sono tempi veramente straordinari, un ministro conservatore ha ammesso che le politiche di mercato libero di Margaret Thatcher sono state un fallimento e hanno impoverito parti del paese.
Michael Gove, in un discorso di ieri, ha detto ad una conferenza a Liverpool che la “visione tradizionale” del libero mercato e di tasse basse a cui i conservatori hanno creduto per anni si è rivelata falsa.
Le idee del primo ministro Margaret Thatcher erano semplice. Se si abbassano le tasse i cittadini più ricchi investono i loro soldi nell’economia e tutti avranno benefici, inclusi i meno ricchi. In realtà i ricchi hanno investito alle isole Cayman.
Inoltre credeva che il mercato si sarebbe sempre stabilizzato da solo e non aveva bisogno di interventi dal governo.
Per esempio, Margaret Thatcher credeva che se una parte del paese, come Londra, diventasse troppo potente, i costi di affitto più elevati e la congestione avrebbero inviato posti di lavoro in altre regioni più povere. Quindi il governo non aveva motivo di intervenire.
Michael Gove ha ammesso che potrebbe sembrare strano per un politico di destra ammettere che “l’economia a cascata” o trickle down economy ha fallito nel paese. In effetti è strano, visto che tutte le loro decisioni politiche sono state basate su questi principi. Ma la maggior parte del partito conservatore crede ancora nelle politiche della Thatcher, che vorrebbe anzi espandere (la Brexit per loro era proprio per ottenere maggiore libertà di poter togliere le leggi del lavoro e ambientali europei che a loro parere frenano il mercato libero) e non è d’accordo con Michael Gove.