A circa 8 km a sud del castello di Windsor, ancora all’interno del grande parco si trova Virginia Water, un posto molto bello per il suo lago e cascata. Non tutti sanno però che qui si trova un tempio romano.
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Il lago è circondato da un vialetto che porta verso est a Blacknest Gate, che si estende lungo il bordo dell’acqua sul lato sud del lago dove si trovano diversi boschi. Circa un chilometro a est della porta, il viale sbocca in una radura erbosa a picco sull’acqua, che arriva alle rovine del Tempio di Augusto portato da Leptis Magna in quella che ora sarebbe la Libia nel 1818, ripristinato ed eretto da Sir Jeffry Wyatville 1824-6.
Il tempio era stato visto da un certo Warrington che avendo sentito che il conte di Elgin aveva portato in Gran Bretagna mezzo Partenone, aveva pensato di fare lo stesso con questo tempio sperando di diventare un eroe. Ebbe problemi con la gente del posto, che voleva tenersi il tempio, non per interesse artistico o storico, ma per riusare il marmo. Quindi il povero Warrington non riuscì a prendersi tutto il tempio.Â
Il tempio non si trova solo qui, Nel 1600 600 colonne di Leptis furono prese da Luigi XIV per i suoi palazzi di Versailles e Parigi.

Nei tempi antichi, la città di Leptis raggiunse la sua massima importanza sotto l’imperatore Settimio Severo circa 200 anni dopo Cristo. A quei tempi era la terza città più importante dell’Africa, dopo Cartagine e Alessandria. L’imperatore fece costruire un nuovo e magnifico foro e ampliò le banchine, oltre a donare alla città un’enorme basilica piena di colonne scolpite ornate.
In seguito cominciò un drammatico declino. Un grande tsunami nel 365 ha devastò Leptis insieme a gran parte della costa mediterranea. Questa fu seguita dall’invasione dei Vandali nel V secolo e l’arrivo degli eserciti musulmani nel VII secolo alla fine lasciò la città in rovina. Sin dal suo abbandono, Leptis era stata utilizzata come cava dalla popolazione locale, ed era anche un luogo di saccheggio coloniale.