Londra, sembra che la carenza di alimentari sia stata risolta per ora

Sembra sia stato raggiunto un accordo per riavviare le operazioni in due stabilimenti del Regno Unito che producono anidride carbonica (CO2) per evitare carenze.

Le aziende produttrici di carne e bevande hanno avvertito di problemi incombenti dopo un rallentamento dell’offerta. La carenza è stata innescata quando gli impianti di fertilizzanti a Teesside e Cheshire, che producono CO2 come sottoprodotto, sono stati chiusi in risposta al drammatico aumento dei prezzi all’ingrosso del gas.

La carenza nazionale di camionisti causata da Covid-19 e Brexit ha aggravato il problema, con le aziende che non sono in grado di trasportare la merce per poter fare le scorte.

Sono buone notizie, almeno non stiamo per morire di fame, ma bisogna far notare che sono stati versati miliardi di sterline del contribuente per far riaprire la fabbrica di CF Industries che produce il 60% dell’anidride carbonica nel Regno Unito.  Inoltre, i prezzi del gas sono in aumento e questo si rifletterà sul costo di molti alimentari, per non parlare del costo del gas domestico. Quindi potremo forse ancora trovare la carne, ma poi non possiamo permetterci di cucinarla.

Una delle preoccupazione è che dal mese prossimo i sussidi per persone a basso reddito ovvero Universal Credit diminuiscono di £20 alla settimana. Molti si trovano quindi a dover pagare di più per il riscaldamento e gli alimentari quando in effetti il loro reddito è calato.  Le previsioni per questo inverno non sono molto positive.

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