I più cinici hanno detto che il motivo reale di aver dichiarato questa nuova strategia è di distrarre dai problemi con la polizia di Boris Johnson. In effetti, anche se si sapeva che il governo pensava di fare qualcosa del genere, è una sorpresa che la cosa sia stata annunciata alla stampa quando il Parlamento è chiuso per le vacanze di Pasqua. Come tradizione avrebbe dovuto passare prima dal Parlamento.
La nuova strategia sarebbe che un numero di persone che arrivano per chiedere asilo politico, verrebbero tenuti in detenzione fin quando non si imbarcano per il Ruanda. Anche se hanno diritto all’asilo politico non potrebbero ritornare nel Regno Unito, dovrebbero rimanere in Ruanda. Sembra solo che giovani di sesso maschile verrebbero mandati in Ruanda.
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Mentre ci sono persone che sono contente di questa idea e anzi vorrebbero mandare anche i rifugiati ucraini in Ruanda, molti criticano questa decisione sia per i costi (circa £30.000 a persona e in più 150 milioni di sterline all’anno dati al Ruanda) che per il fatto che non rispetta le leggi internazionali per i rifugiati politici.
L’ Australia, per esempio, ha un’isola dove tiene coloro che hanno chiesto asilo politico durante la pratica, ma se sono realmente rifugiati politici possono poi andare a vivere in Australia.Ed è comunque stato un fallimento che ora viene usato raramente. Con questo sistema non potrebbero mai venire a vivere nel Regno Unito. Il che è piuttosto crudele quando uno chiede asilo politico nel Regno Unito perché ha parenti che vivono in questo paese e si trova invece rispedito da solo in Ruanda. Inoltre esiste il problema culturale, i maggiori gruppi di rifugiati ora sono i siriani, gli ucraini e gli afgani. Nessuno di questi ha un particolare legame culturale con il Ruanda.
Boris Johnson vuole cominciare a mandare immigrati in Ruanda entro la fine del mese prossimo. Ci saranno problemi comunque, sia chi si oppone che la sfida legale che è sicuramente già cominciata.
