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Luisa scrive che gli italiani hanno creduto alla ‘fiaba Londra’ troppo a lungo

Nel 2014
 
Me la trovarono al lavoro
 
Avevo lavoro dall’Italia
 
Zero tempo
 
Sono ricercatrice nel campo farmaceutico
 
Molto buono
 
Lavoro per il farmaceutico R&D
 
La mia personale buona ma sono in un campo buono qua in UK, per ora con la Brexit sta cambiando tutto. Sto guardandomi in giro, mi piacerebbe andare in Scandinavia. La Gran Bretagna sta affondando e in tanti stiamo fuggendo dal Titanic inglese.
 
Non si tratta di consigliare, sono scelte individuali. Forse sono una voce fuori dal coro, ma credo che gli italiani hanno creduto alla ‘fiaba Londra’ troppo a lungo. Un paese buono per certi settori, ma sono le stesse persone che lavorano anche in Italia. Lavoravo e guadagnavo bene in Italia ma avevo voglia di un ambiente internazionale e vedere altre cose.
 
Stavo bene anche in Italia, l’Inghilterra non mi ha dato tantissimo in fondo. Sono io che ho portato la mia esperienza. Per uno che non lavora in Italia non vedo molto nemmeno qui, per fare i badanti o baristi potete farli anche a Milano e forse vivreste meglio. Non si vive bene in Inghilterra, i servizi pubblici sono un disastro e peggiorano sempre, i diritti dei lavoratori quasi non esistono, le case costano troppo. Per me è alla fine una moda.
 
Di venire solo se potete guadagnare davvero bene e se avete lavoro prima di venire. Non fatevi ingannare dalla finta meritocrazia dei fast food.
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1 commento su “Luisa scrive che gli italiani hanno creduto alla ‘fiaba Londra’ troppo a lungo”

  1. Spero tu stia scherzando, in Inghilterra se lavori hai tutto pagato: ferie, malattie, straordinari. Se non lavori ti danno l’assegno di disoccupazione e pagano pure affitto e le altre spese. Mi sembra proprio che in quanto a diritti – e non solo – vinca l’Inghilterra. Non neghiamo i fatti e la realtà ora,se ci fossero diritti in Italia non starei qui, non sono giovanissimo e mi adatto a fatica ma in Inghilterra vengo trattato bene, in Italia se ne fregano

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