Ormai siamo fuori dalla UE e quindi fare il settled status diventa una necessità, anche se niente cambia ufficialmente prima del 31 dicembre 2020 molti padroni di casa e datori di lavoro vogliono l’assicurazione che uno ha il permesso di rimanere.
Sappiamo che legalmente non dovrebbero ancora chiederlo, ma lo fanno e purtroppo sono solo che decidono a chi affittare o chi assumere.
Per chi non sapesse di cosa si tratta il settled status si tratta di un permesso di soggiorno a tempo indeterminato che viene dato agli europei che vivono in UK. Infatti gli europei che risiedono nel Regno Unito in base ai diritti derivati dal diritto dell’UE non avranno più il diritto legale di risiedere nel Regno Unito dal 1 gennaio 2021. Queste persone devono richiedere un permesso. Se non lo fanno, potrebbero risiedere illegalmente nel Regno Unito in futuro ed essere non tanto a rischio di deportazione, ma di perdere lavoro, casa e non poter accedere a servizi pubblici.
Gli ultimi dati del governo dicono che 3 milioni di cittadini europei hanno fatto domanda. Ma fate attenzione alle parole, si parla di chi ha fatto domanda e non chi ha ottenuto il settled status.
Infatti contano le domande, chi ha fatto domanda una volta e poi cancellata (spesso per non avere i documenti biometrici o altre ragioni logistiche) e fatta una seconda volta, conta due volte, quindi i dati possono essere esagerati. Inoltre non tutti hanno ottenuto il settled status infatti il 31 dicembre 2019 2.450220 europei avevano ottenuto una risposta. Di questi il 58% ha ottenuto il settled status, ovvero il permesso di soggiorno a tempo indeterminato, il 41% il pre-settled status che significa che il permesso per rimanere è temporaneo e devono chiedere il settled status nei prossimi anni e 1% ha avuto un’altra risposta (che include rifiuti e domande non valide).
Sappiamo che il terzo gruppo più numeroso è quello degli italiani con oltre 290 mila domande, 131 mila delle quali a Londra. Ma non sappiamo con esattezza quanti italiani ancora non hanno fatto domanda, non tutti sono iscritti all’AIRE e il governo britannico non ha mai tenuto un conto accurato di chi viene e va.

Secondo i dati pubblicati dal governo britannico, gli italiani hanno un numero basso di settled status con solo il 42% che è riuscito ad averlo contro il 61% dei portoghesi e 82% dei polacchi. Gli altri si devono accontentare di un pre-settled status.
Il motivo di questo può essere semplicemente che gli italiani continuano a venire, mentre altre nazionalità hanno praticamente smesso di trasferirsi in UK dal referendum per la Brexit.
Sappiamo anche che molti italiani non riescono ad avere il settled status anche se qui da anni, perchè hanno lavorato e affittato in nero per anni e non possono dimostrare di essere stati qui ufficialmente, infatti contributi pagati, contratto d’affitto e pagamento della council tax sono modi per provare di aver vissuto in UK. Questo problema dovrebbe anche esistere per altre nazionalità, non sono solo gli italiani che lavorano e affittano in nero. I romeni sono i soli in tutta Europa ad avere una percentuale di successo più bassa degli italiani, ma hanno cominciato a venire solo recentemente.
I tre borough di Londra con più domande sono rispettivamente Newham, Brent e Ealing mentre fuori Londra i posti con più domande sono Birmingham, Leicester, Manchester e Edimburgo. Mentre oltre 11 mila italiani hanno chiesto il settled status in Scozia.
Il problema del settled status che non offre un documento di carta continua, il governo ha ancora una volta dichiarato che non intende dare carte o altri documenti e che il settled status rimarrà solo online. Questo sarà ovviamente un problema per chi deve dimostrare di essere in regola a datori di lavoro o padroni di casa piccoli che non conoscono il sistema e non hanno voglia di seguire la procedura per controllare. Ricordiamo che gli extracomunitori hanno tutti un documento in carta per il permesso di soggiorno.
Anche se il sistema non è perfetto ricordiamo di nuovo a tutti coloro che intendono rimanere in UK dopo il 2020 di fare domanda per il settled status il prima possibile.