La mostra Offbeat Sari al Design Museum è una straordinaria vetrina dell’abito tradizionale indiano in materiali e interpretazioni inaspettati. Serve come analogia per lo status mutevole del sari, che è stato un simbolo sia di orgoglio culturale che di oppressione nel corso della sua lunga storia. Esplorando il suo passato e il suo presente, questa mostra offre una visione unica delle molte sfaccettature di questo capo senza tempo. La mostra si tiene dal 19 maggio al 17 settembre al Design Museum, i biglietti costano £12.60 e sono in vendita qui.
La mostra presenta decine di saris, tra cui quelli realizzati in acciaio indossati dagli attivisti e creati dai maestri artigiani indiani. Questa varietà dimostra la fluidità del capo d’abbigliamento, dalle diverse modalità in cui il materiale non cucito può essere drappeggiato intorno al corpo, al suo status come indumento, spesso considerato sia come abbigliamento formale che informale, tradizionale o sovversivo. L’esposizione posiziona il sari come oggetto di evoluzione delle associazioni culturali.
Il parallelismo tra il sari e la cultura indiana odierna riflette le complesse stratificazioni della cultura e della società indiane di oggi, dalle nuove generazioni che abbinano il capo antico alle sneakers, ai designer che lo utilizzano come tela per la creatività e l’innovazione. “The Offbeat Sari” esamina come un abito possa essere sia un mezzo di espressione individuale che il luogo di protesta politica su un livello più ampio. L’esposizione presenta anche materiali inaspettati, la diffusione dei saris pre-drappati e amalgami di design come i sari-gown.