Non tutti gli europei sono svantaggiati per i datori di lavoro in UK

Ci sono indubbiamente persone europee  che hanno problemi a trovare lavoro ora per l’incertezza causata dalla Brexit. Molti datori di lavoro richiedono ora il settled status e nemmeno vogliono vedere il pre-settled status. 

C’è però un risvolto positivo per noi europei, certe aziende, per prima la Ryanair ma non la sola, che chiedono candidati con il permesso di lavorare e muoversi liberamente nella UE. Cosa che noi cittadini italiani abbiamo automaticamente ma che i britannici non hanno più.

Questo vantaggio però durerà solo per quest’anno, dal 1 gennaio 2021 gli italiani e gli altri europei dovranno chiedere un permesso di lavoro per lavorare in UK,  anche se avranno ancora la libera circolazione in Europa, non l’avranno più in UK.

È possibile però che alcuni datori di lavoro vedranno un passaporto europeo come una cosa positiva e offriranno lavoro ad europei che potranno chiedere il permesso di lavoro. Dovranno, secondo le norme correnti, avere un ottimo inglese e risparmi di almeno £9000 in banca. 

I cittadini britannici saranno indubbiamente svantaggiati per molti tipi di lavoro dal turismo a certe parti dei servizi per aziende. Non potersi muovere liberamente nella UE e dover chiedere permessi diventa un grosso svantaggio per molti datori di lavoro. Cambiamenti drastici di questo tipo sono sempre una perdita per molti ma possono essere un’opportunità per altri. 

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