giornata della lingua inglese

Lorenzo lavora nel settore pubblico a Londra e prevede tempi molto duri

Quando sei venuto/a a Londra/Regno Unito? 
Arrivai nel 2009
 
Come hai cercato una sistemazione fissa e hai avuto problemi? 
Ostello e poi stanza
 
Come hai cercato lavoro? 
Online
 
Quanto tempo ci hai messo a trovare il tuo primo lavoro? 
Ci ho messo circa un mese ma non volevo fare cose troppo manuali e mi ero dato 3 mesi di tempo
Che tipo di esperienza di lavoro o titoli di studio avevi all’arrivo? 
Laurea in scienza ambientali
 
Come era il tuo inglese scritto e parlato al tuo arrivo? 
Ottimo scritto, meno orale
 
Quale e’ stato il tuo primo lavoro? E che lavoro stai facendo adesso? 
Callcentre, ora lavoro per un council londinese nell’urbanistica e gestione spazi verdi
 
Come definiresti la tua esperienza a Londra/Regno Unito fino ad ora? E per quali motivi? 
A me è andata anche bene, ho un lavoro decente anche se non un lavoro che mi rende ricco. Lavorare nel settore pubblico significa anche qui essere sottopagati con una mole di lavoro insostenibile, se 30 mila sterline lorde all’anno vi sembrano tante, vi garantisco che non lo sono a Londra. Lavorare nel settore pubblico significa anche sapere che le cose non sono così belle come credono molti italiani. Tanti servizi pubblici non hanno fondi e/o personale, le raccomandazioni esistono pure qua e gli incompetenti raggiungono posti importanti anche qua. Meglio dell’Italia per certi aspetti, non tanto meglio per altri. Sono un po’ un anglofilo a livello culturale e mi andavano bene certe cose, ad altri non andranno bene. Non tutti fanno fortuna a Londra, molti arrivano entusiasti e dopo qualche anno odiano tutto. Non fidatevi di chi dice che tutto è perfetto, non ragionano o vogliono credere nelle favole. La tesi della meritocrazia ripetuta fino alla noia da tanti italiani: chi lavora tanto verrà premiato e chi si trova in difficoltà se lo merita è molto simile al discorso di chi si comporta bene andrà in paradiso e gli altri tutti all’inferno. Solo i bambini e gli ingenui possono crederci ciecamente, gli altri dovrebbero essere un po’ più critici. Ho parlato con italiani che non vedono cose negative, negano pure che ci sono persone che dormono per strada a Londra. “Devi averle viste in Italia e ti stai confondendo, a Londra nessuno dorme per strada, non esistono poveri a Londra” mi disse un italiano a Londra recentemente. 
 
Consiglieresti ad altri di partire per Londra/Regno Unito e per quali motivi? 
Solo a chi è veramente consapevole, con la Brexit prevedo tempi molto duri
 
Potresti dare due consigli utili a chi deve ancora partire? 
Non fare i pecoroni e gli ingenui, ci sono altri posti dove andare non dovete per forza venire a Londra. Non è meglio di altri posti e non è il paradiso per tutti. 

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