Noi cittadini comunitari nel Regno Unito non siamo mai stati in grado di votare per le elezioni politiche in Gran Bretagna, ma grazie alle leggi della UE potevamo votare alle amministrative (inclusi i sindaci se residenti in una città come Londra, Manchester ecc. ecc.) e alle europee. Potevamo anche votare per certi referendum, la decisione variava da caso in caso.
Ora uscendo dalla Unione Europea tecnicamente non potremo più votare alle europee perché non residenti in un paese dell’Unione Europea.
Il settled status che ci offrono funziona come l’Indefinite leave to remain dato agli extracomunitari (che se non cittadini del Commonwealth non hanno nessun diritto a votare) e quindi se non risolvono la questione ci viene tolto completamente il diritto di voto anche alle amministrative.
Secondo le leggi attuali tra i cittadini comunitari solo i cittadini di Malta, Cipro e Repubblica Irlandese possono votare. Tutti gli altri, anche se residenti da 30 o 40 anni, perdono il diritto di voto.
Ugualmente i cittadini britannici perdono il diritto di voto se vivono all’estero 15 anni.
Il referendum per uscire dall’UE ha reso chiaro il problema, il governo aveva deciso di escludere in questo caso i cittadini comunitari. Mentre per esempio la Scozia aveva dato il diritto di voto al referendum di indipendenza anche a tutti i cittadini comunitari, per il governo scozzese chi vive in Scozia è un de facto cittadino scozzese.
Quindi due dei gruppi più toccati dal referendum sono rimasti esclusi. Nessuno che ha pagato tasse per anni e anni è contento che ci siano altre persone (molte delle quali non hanno niente da perdere) che votano per levargli diritti.
Per questo motivo è nata una campagna chiamata Let us Vote che vuole estendere il diritto di voto a questi gruppi.
Se vivete nel Regno Unito potete andare sul sito e seguire le istruzioni per contattare il vostro MP e firmare la petizione.
La campagna è appoggiata da gruppi come 3 Million, British in Europe, Another Europe is Possible e politici e personaggi della cultura come il regista Mike Leigh.