Non tutti pensano di cercare un lavoro a Peterborough quando si devono trasferire nel Regno Unito. In realtà questa città famosa per la sua cattedrale, ha un’economia sostanzialmente florida.
Un tempo era sede di molte industrie, queste negli ultimi 50 anni sono molto diminuite e costituiscono ora poco più del 10% dell’economia cittadina.
Il recente sviluppo economico è anche grazie a diversi investimenti governativi negli ultimi 20 anni per permettere a questa zona che era in forte declino di riprendersi.
Purtroppo molti dei posti di lavoro creati si trovavano nel settore pubblico e con i tagli recenti molti sono stati eliminati.
In compenso alcune sedi centrali di grosse aziende si sono spostate in zona e quindi si trova anche lavoro a Peterborough nel settore privato. Ci sono anche posti di lavoro che potrebbero farvi avere un visto per lavorare, essendoci una richiesta anche per personale qualificato.
Peterborough ha poco più di 200,000 abitanti. Come sempre consigliamo di prepararsi bene prima di partire e mentre Peterborough ha ancora opportunità sulla carta anche meglio di Londra, è pur sempre un posto piccolo con domanda e offerta limitata.
Si trova lavoro a Peterborough?
Non vi consigliamo quindi di fare la valigia e dirigervi verso Peterborough, potreste anche non trovare niente in tempi brevi per poter chiedere un visto. Cercate sempre dall’Italia.
Ci sono dei callcentre internazionali in zona che cercano ogni tanto madrelingua italiani ma rendetevi conto che difficilmente potrete avere un visto con questo tipo di lavoro, inoltre molti callcentre internazionali si sono spostati in Irlanda e Paesi Bassi dopo la Brexit.
Forse non sapete che Peterborough ha la più grande comunità italiana nel Regno Unito, con tanto di chiese e altre strutture.
Sono quasi tutti discendenti da immigrati del sud d’Italia venuti in questa zona negli anni ‘50 per lavorare nelle fabbriche di mattoni, quindi molti di loro nemmeno parlano italiano. Non aspettatevi di essere accolti a braccia aperte.
I prezzi degli affitti sono molto inferiori alla media londinese come potete vedere qui. Peterborough è ben collegata a Londra con diversi servizi ferroviari è anche relativamente vicina a Birmingham.
Dove cercare lavoro dipende dal settore, alcuni preferiscono cercare in posti specializzati, ma canali come LinkedIn, Glassdoor, Indeed, o Total Jobs o semplicemente una ricerca su Google sono un ottimo punto di partenza per trovare lavoro in qualsiasi parte del Regno Unito.
Lasciate perdere peterborough, non si trova niente, poi è in una contea molto posh e non si capisce niente quando parlano e gli abitanti, oltre ad essere molto esigenti sull’inglese, si lamentano tanto già dei polacchi, non ha bisogno di un’invasione italiana… ci sono stato per 3 mesi e non ho trovato nessun tipo di lavoro…
Ah, e la comunità italiana menzionata nell’articolo, non è più una vera comunità Italiana.. è gente che si è stabilita lì due generazioni (anche tre) fa… e i loro figli e nipoti non sono per niente italiani… quindi non consideratela come una comunità italiana… Probabilmente, se vi presentate da qualche vecchio proprietario italiano, nemmeno vi vuole vedere se gli dite di essere italiani… non sono più italiani loro
Curiosità pura e semplice: questi “discendenti italiani” conoscono la Lingua italiana (parlata, scritta e compresa)?
Dipende da caso a caso, la seconda generazione tendeva a parlare italiano in casa ma spesso non sapeva scriverlo. Della terza generazione pochi ormai parlano italiano e non tutti gli italiani si sono sposati con altri italiani di conseguenza la cultura si e’ diluita col tempo. Comunque molti italiani venuti nel dopoguerra spesso parlavano solo dialetto e spesso frequentavano altri italiani della propria regione quindi i figli imparavano solo il dialetto. Mi e’ capitato di conoscere italiani di seconda generazione convinti di parlare italiano, quando in realta’ si esprimevano in una forma stretta di qualche dialetto con l’accento inglese.
Grazie dell’informazione.
Lasciate perdere peterborough, non si trova niente, poi è in una contea molto posh e non si capisce niente quando parlano e gli abitanti, oltre ad essere molto esigenti sull’inglese, si lamentano tanto già dei polacchi, non ha bisogno di un’invasione italiana… ci sono stato per 3 mesi e non ho trovato nessun tipo di lavoro…
Ah, e la comunità italiana menzionata nell’articolo, non è più una vera comunità Italiana.. è gente che si è stabilita lì due generazioni (anche tre) fa… e i loro figli e nipoti non sono per niente italiani… quindi non consideratela come una comunità italiana… Probabilmente, se vi presentate da qualche vecchio proprietario italiano, nemmeno vi vuole vedere se gli dite di essere italiani… non sono più italiani loro
Curiosità pura e semplice: questi “discendenti italiani” conoscono la Lingua italiana (parlata, scritta e compresa)?
Dipende da caso a caso, la seconda generazione tendeva a parlare italiano in casa ma spesso non sapeva scriverlo. Della terza generazione pochi ormai parlano italiano e non tutti gli italiani si sono sposati con altri italiani di conseguenza la cultura si e’ diluita col tempo. Comunque molti italiani venuti nel dopoguerra spesso parlavano solo dialetto e spesso frequentavano altri italiani della propria regione quindi i figli imparavano solo il dialetto. Mi e’ capitato di conoscere italiani di seconda generazione convinti di parlare italiano, quando in realta’ si esprimevano in una forma stretta di qualche dialetto con l’accento inglese.
Grazie dell’informazione.
Abito a Peterborough da 2 anni, qua la crisi non esiste proprio, trovato un lavoro in 4 giorni e mi trovo benissimo
Abito a Peterborough da 2 anni, qua la crisi non esiste proprio, trovato un lavoro in 4 giorni e mi trovo benissimo