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Per Ruggero Londra è sopravvalutata e molto cara

Sono a Londra da un anno e mezzo, la conoscevo anche da prima
 
Sono in trasferta per due anni, ha fatto tutto l’azienda
 
Idem
 
Sono in trasferta
 
Lavoro per una multinazionale
 
Ottimo
 
Sono sempre in trasferta
 
La mia esperienza dura due anni, sono in trasferta, sto cercando di fare tutto quello che offre il paese e vivermi l’esperienza. Ci sono lati positivi e negativi, a me sta andando bene ma ho un ruolo particolare. Per chi viene a cercare qualsiasi lavoro sono discorsi diversi. Dovrei anche aggiungere che ho vissuto in tre capitali diverse e Londra come qualità di vita è decisamente la peggiore. In due anni si cerca di godersela, ma non verrei io a vivere qua permanentemente. Sono contento di tornare in Italia tra 6 mesi.
 
Dipende, se sono in trasferta si, l’esperienza vale la pena farla. Per altri dipende dai casi. Londra è un macinino – mi viene in mente il film dei Pink Floyd The Wall- che spela e trita senza scrupoli. Manco se ne accorgono. Questo è un paese in forte crisi esistenziale, con un tenore di vita basso. Dall’estero molti pensano ai tea coi biscotti, regina e cagnolini, James Bond e Downton Abbey. In realtà è un paese classista e ineguale che se non sei fortunato ai quasi sempre l’acqua alla gola. Si trova lavoro facilmente ma sono quasi sempre lavoretti sottopagati che nessuno vuole fare. Per un italiano sembra WOW, ma se sentite parlare immigrati in Italia diranno lo stesso dell’Italia. Anche loro fanno i lavori che gli italiani non vogliono fare e vengono promossi e raccontano a casa che in Italia hanno trovato la meritocrazia. Tutto il mondo e’ paese alla fine.
 
Ci sono altri posti migliori al mondo, Londra è sopravvalutata e molto cara.
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3 commenti su “Per Ruggero Londra è sopravvalutata e molto cara”

  1. Hai un’idea molto superficiale di Londra, dovresti lasciar parlare coloro che arrivati con nulla dall’Italy, ora hanno lavoro e stipendio decoroso, le opinioni di gente ricca e viziata come te nn conta

    1. E’ l’opinione dei poverini a non contare, purtroppo. Chi in Italia non riusciva a raccattare neanche un lavoro umile e viene a Londra a prendere i lavori peggiori avrà migliorato (forse) la sua situazione, ma non può capire ne’ sapere nulla di quello che gli succede intorno nel profondo ed ai livelli più alti.

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