Se non volete andare in Brasile a fare selfie, ma volete andare in un posto famoso, potete andare in Norvegia che si chiama Preikestolen o Pulpit Rock in inglese. Un posto sulla carta facilmente raggiungibile trovandosi non lontano dall’aeroporto di Stavanger. Meno facile arrivare dall’aeroporto a Preikestolen se non siete in forma. Si tratta di un sito turistico nel comune di Strand nella contea di Rogaland in Norvegia. Viene anche chiamato in inglese Pulpit Rock.
È una destinazione popolare per i visitatori della zona. Preikestolen è una scogliera rocciosa che si erge a 604 metri (1.982 piedi) sopra Lysefjorden ed è il punto più alto della Norvegia. Circa 25 per 25 metri è la dimensione approssimativa della superficie praticamente piana della sommità della scogliera.
La città di Stavanger, la quarta più grande della Norvegia, si trova a 25 chilometri dal sito e il parcheggio di Preikestolen si trova a 40 minuti da Stavanger, grazie all’apertura del tunnel Hundvåg nell’aprile 2020.

È una delle attrazioni turistiche naturali più frequentate della Norvegia, con tra 150.000 e 200.000 visitatori nel 2012, il che lo rende uno dei siti turistici naturali più visitati del paese in generale. Nonostante sembri tanto pericolo (e lo è se non si fa attenzione) solo una persona è morta negli ultimi dieci anni, bisogna comunque rispettare il posto.
È una ripida escursione di quattro ore di ritorno dall’ostello Preikestolhytta Vandrerhjem ed è solitamente accessibile da aprile a settembre, a seconda della neve.
Il sentiero di due ore e 3,8 km inizia con un percorso ripido ma ben segnalato, quindi sale alternando tratti ripidi e paludosi prima della salita finale su lastre di granito e lungo alcune scogliere ventose ed esposte fino a Preikestolen stessa.
I tratti più ripidi si trovano all’inizio e nel mezzo del sentiero e possono essere impegnativi per i meno allenati, comunque si tratta di un percorso difficile da fare in certi periodi dell’anno, soprattutto in inverno.