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Primark, tutto quello che devi sapere su questa catena di negozi

Primark è una delle catene di negozi più popolari nel Regno Unito e in altri paesi. I clienti la adorano per avere prodotti che sembrano costosi, ma costano veramente poco. In inglese questi tipi di negozi si chiamano fast fashion, ovvero moda usa e getta. Primark non vende normalmente vestiti destinati a durare anni.

La storia di Primark

Forse non tutti sanno che Primark è nato in Irlanda con il primo negozio (che ancora esiste) aperto a Mary Street a Dublino nel 1969. Le cose qui si complicano però perchè fu aperto da Arthur Ryan che era un membro del ramo irlandese della famiglia Weston. Per chi non lo sapesse questa famiglia si trova nel Regno Unito, Canada e Irlanda e nel 1935 fondò Associated British Food, divenuta da allora una multinazionale britannica. Associated British Food era fino a poco tempo fa padrone di Selfridge’s oltre che Twinings (quello del tè), tramite la sua società di investimenti possiede anche  Fortnum & Mason e Heal’s.
Il Regno Unito è il paese con il maggior numero di negozi Primark, infatti in tutto sono 190 e sono ancora in crescita..
In Irlanda però Primark si chiama Penneys, nome che non ha potuto usare nel resto del mondo perchè il marchio Penneys è di proprietà del rivenditore americano JC Penney.

Penneys ha aperto un importante negozio nel centro di Belfast, dopo il suo successo nella Repubblica d’Irlanda. Nel 1973, Primark ha aperto il suo primo negozio al di fuori dell’Irlanda, a Derby, in Inghilterra.

Primark ha aperto il suo primo negozio nell’Europa continentale a Madrid, in Spagna, nel maggio 2006. Nel dicembre 2008 ha aperto nei Paesi Bassi, seguiti da Portogallo, Germania e Belgio nel 2009. Primark ha aperto il suo primo negozio in Austria il 27 settembre 2012 a Innsbruck. Si è espansa in Francia nel 2013, a Marsiglia. Il primo negozio italiano ha aperto nel 2014. Nel 2021 ha aperto un grande negozio a Praga, il più grande nell’Europa dell’Est

Primark vende abbigliamento a prezzi più bassi del solito e vende cosmetici dal 2014. Hanno presentato in anteprima gli snack vegani nel gennaio 2018.

Fast fashion di Primark

Insieme a Zara ed altri negozi, Primark è un rivenditore di fast fashion, ovvero una moda che spinge il consumatore ad acquistare tanti capi che vengono indossati poche volte e poi gettati. Ovviamente tutto ciò non è molto salutare per il pianeta e quindi Primark ha lanciato la sua collezione Wellness nel 2020 che comprende 80 prodotti eco-consapevoli. Tutti i prodotti sono realizzati con materiali organici, sostenibili o riciclati. Questo fa parte dell’impegno del rivenditore di essere più responsabile per l’ambiente.

Primark usa principalmente fabbriche in India, Bangladesh e Cina. Nel corso degli anni ha dovuto affrontare critiche sulle condizioni di lavoro di queste fabbriche. In particolare dopo il crollo della fabbrica a Dacca che causò la morte di 1127 persone. La fabbrica faceva vestiti per diversi rivenditori incluso Primark. Primark fu una delle aziende che decise di pagare risarcimento alle vittime a differenza di Mango e Carrefour che si rifiutarono di pagare.

Primark e il classismo

Nel Regno Unito, dove la classe è ancora importante, Primark è visto da molto come un negozio per i ceti bassi e quindi non di rado si sentono commenti dispregiativi su chi compra da Primark. La cosa è diventata un vero e proprio fenomeno come potete leggere in questo articolo.  “Non è un caso che le persone si accaniscano contro un marchio associato agli acquirenti dei ceti bassi e li definiscano stupidi. Gli acquirenti di Primark sono stati a lungo il bersaglio del classismo.”

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