I ristoranti indiani a Londra sono tanti ma vi assicuro che non sono un’invenzione recente, un segno della globalizzazione degli ultimi decenni. Wrong!
I britannici cominciarono ad apprezzare il cibo indiano durante l’occupazione dell’India, non pochi infatti vissero per periodi più o meno lunghi in India per soddisfare le esigenze di un enorme apparato militare e burocratico. Ora i piatti più divorati nelle isole britanniche, a parte la pizza, sono i curry indiani.
Non è quindi un caso che il primo ristorante indiano a Londra aprì nel 1810 da Sake Dean Mahomet, un cuoco, chirurgo ed imprenditore del Bengala. Il ristorante si chiamava Hindostanee Coffee House e si trovava dietro dove si trova oggi Selfridges, una zona ricca anche allora.

Bisogna aprire una nota su Sake Dean Mahomet che era stato forse il primo extraeuropeo a diventare famoso in Europa.
Ha anche altri primati; oltre ad aprire il primo ristorante indiano a Londra, portò la moda dei massaggi in testa con lo shampoo e fu il primo indiano a pubblicare un libro in inglese. Il suo era un libro di viaggi intitolato The Travels of Dean Mahomet e lo potete leggere qui gratis. Visse anche a lungo infatti nacque nel 1759 e morì nel 1851.
Il ristorante accettava anche ordini da portare a casa del cliente, praticamente un prototipo del moderno takeaway. Bisogna forse dire Dean Mahomet inventò pure il cibo d’asporto.
Purtroppo i costi di gestione in una zona tanto cara si fecero presto sentire e Dean Mahomet dovette chiudere il ristorante qualche anno dopo. Di lui comunque rimane il primato di essere stato il primo ristorante indiano a Londra e forse anche in Europa.
Ora trovate anche una blue plaque, ovvero la targhetta blu che ricorda cosa successe in un particolare posto o edificio.