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Manager italiano dice che la meritocrazia offre soddisfazioni infinite

Quando sei venuto/a a Londra/Regno Unito?

In marzo 2016

Come hai cercato una sistemazione fissa e hai avuto problemi?

Non particolarmente, certamente ci sono trappole e truffe in giro ma un minimo di informazione e cervello dovrebbero essere abbastanza per evitarle

Come hai cercato lavoro?
Online, ci sono anche agenzie interinali e di reclutamente fantastiche a Londra, aiutano veramente tanto

 Quanto tempo ci hai messo a trovare il tuo primo lavoro?

Allora il primissimo tre giorni ma non era quello che volevo ed era anche a termine, ho firmato un contratto di lavoro a tempo inderminato 18 giorni dopo l’arrivo

Che tipo di esperienza di lavoro o titoli di studio avevi all’arrivo?
Ho sempre lavorato nel campo ecommerce anche in Italia

Foto: © Copyright Ben Gamble and licensed for reuse under this Creative Commons Licence.

Come era il tuo inglese scritto e parlato al tuo arrivo?

Buono, molto buono

Quale e’ stato il tuo primo lavoro? E che lavoro stai facendo adesso?

Sempre nell’ecommerce, project manager

Come definiresti la tua esperienza a Londra/Regno Unito fino ad ora? E per quali motivi?

Veramente ottima, anche meglio del previsto. Lavoravo a Milano dove per conoscere qualcuno di nuovo devi fare i salti mortali. A Londra risulta meno difficoltoso fare amicizia con gente nuova. Poi il lavoro è una favola, la meritocrazia offre soddisfazioni a non finire. No, in Italia proprio non si torna, ho trovato il posto giusto per me.

Consiglieresti ad altri di partire per Londra/Regno Unito e per quali motivi?
Solo se preparati e in grado di competere in un posto che offre molto ma è anche molto competitivo. Non si viene mai allo sbaraglio e senza sapere la lingua qui, chi lo fa non ha proprio capito il concetto di meritocrazia. Non si parte mai dal basso in questa meritocrazia non siamo nelle favole di Cenerentola, siamo nel mondo reale che premia persone capaci. Chi viene a cercare lavoro ora in un paese di lingua inglese senza parlare la lingua, tanto capace non lo è. Manco legge i giornali per capire che ora proprio non si deve fare. Tutta gente che deve stare a casa dalla mamma sotto le coperte, non in grado di affrontare una meritocrazia reale. Per gli altri qua si trova un mondo di opportunità e di meritocrazia senza paragoni.

 Potresti dare due consigli utili a chi deve ancora partire?

Preparazione, decisione, assolutamente zero umiltà, inglese e voglia di emergere e conquistare il mondo.

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