Quale esame di inglese è meglio fare è una domanda che viene fatta spesso. La risposta varia da caso a caso e non esiste una soluzione universale. In certi casi la risposta può essere nessuno e spieghiamo i motivi.

In genere se uno vive in Italia o in altri paesi non di lingua inglese i certificati o diplomi di inglese servono a mettere in evidenza la propria conoscenza della lingua inglese. Una volta questo era valido più o meno per tutti, non c’erano altri modi per dimostrare di sapere l’inglese sulla carta.

Esame First Certificate (FCE) : risorse gratuite e libri utili

Ora invece abbiamo una scelta quasi infinita di MOOC ovvero corsi online spesso offerti da università o istituti prestigiosi in una varietà di argomenti. Se hai un inglese almeno intermediate, un paio di questi corsi in inglese sul CV soprattutto nella tua materia fanno capire che hai non solo l’inglese, ma anche l’iniziativa e almeno un po’ di competenza del settore, anche se in pratica magari hai poca esperienza.

Quale esame di inglese è meglio fare per lavorare in Italia?

Si tratta quindi di prendere due piccione con una fava, fai un corso che dimostra che sai l’inglese, ma inoltre ti offre quel qualcosina in più nel vostro settore.

Il discorso varia quando uno vuole fare un percorso interamente linguistico e quindi ha bisogno di certi diplomi per proseguire e fare altri corsi. In questo caso lo IELTS o il Proficiency o il TOEFL (per gli Stati Uniti) sono necessari. Ma ci sono sempre meno posti che richiedono il First Certificate per forza per esempio.

Per molti il First Certificate è più per motivazione personale che altro. Non è un livello di inglese sufficiente per molti lavori che richiedono una conoscenza maggiore della lingua. Per altri serve per non fare altri esami di inglese in seguito come per esempio all’università italiana.

Sicuramente il First Certificate serve non tanto per il valore del pezzo di carta per concentrarsi a migliorare la lingua con un obiettivo preciso. Si arriva in questo modo ad un livello B2. Da notare però che il livello B2 non è generalmente sufficiente per fare un lavoro nel terziario avanzato per il quale la lingua è importante. Non pensare di poter lavorare nel marketing o relazioni pubbliche con un livello di inglese da First Certificate.

Quale esame di inglese è meglio fare per lavorare nel Regno Unito?

Se sei in un paese di lingua inglese e vuoi trovare lavoro in un settore qualsiasi (con l’eccezione di certi lavori pubblici soprattutto nella sanità britannica che richiedono lo IELTS) raramente serve avere un certificato d’inglese, se non uno di quelli che sono necessari per avere un visto di lavoro.

Una buona conoscenza dell’inglese viene data per scontata e in molti casi il recruiter nemmeno conosce uno IELTS o un First Certificate. Quindi non solo non fai impressione, ma non capiscono nemmeno che vuoi dire.

Molti recruiter consigliano di non metterli nemmeno nel CV. Se richiesti dal lavoro stesso (per esempio se vuoi fare gli infermieri) ti chiederanno comunque la prova, non basta metterlo nel CV.

Il consiglio è sempre quello di usare il poco spazio di un CV per venderti e sembrare meglio degli altri, non per raggiungere il minimo richiesto.

Quale esame di inglese è meglio fare per andare all’università?

Se vuoi studiare all’università dovrai avere lo IELTS Academic se non hai altri titoli di studio in lingua inglese o un TOEFL se vuoi studiare negli Stati Uniti.

In poche parole se il tuo percorso richiede esplicitamente questi esami allora dovrai farli, se non sono richiesti puoi dimostrare la tua conoscenza della lingua inglese facendo altri corsi, forse anche più utili nel tuo settore.

Non tutti riescono a studiare senza avere obiettivi precisi e quindi puoifarli se studiare per  l’esame ti motiva a impegnarti e quindi bene o male imparari l’inglese.

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