Tanti italiani sono semplicemente contenti di venire a Londra a fare un lavoro qualsiasi, solo il fatto di avere un lavoro giustifica il loro trasferimento a Londra.
Altri sono un po’ più selettivi e non vogliono un lavoro qualsiasi, ma sperano almeno di trovare qualcosa di soddisfacente.
Vediamo quali sono gli aspetti negativi del lavoro di diversi italiani che hanno inviato la loro testimonianza.
“Non ne esistono, sono felice di lavorare in questo settore”
“i licenziamenti improvvisi, basta calare un momentino per problemi familiari o malattia e sono spietati”
“Faccio anche 12 o 13 ore al giorno e sono pagata per 7, nella mia funzione non ho commissioni purtroppo”
“Non si finisce alle 5, si finisce quando si finisce e gli straordinari non vengono pagati”
“Si lavora tanto, le soddisfazioni sono tante, ma bisogna veramente guadagnarsele”
“Zero, si lavora tanto e si ottiene tanto, mi sembra giusto”
“Essere sempre flessibili con l’orario e i turni da coprire”
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“Talvolta bisogna rimanere al di fuori dell’orario di lavoro per sistemare alcune cose. Ma sinceramente non mi pesa.”
“Le ore lunghe di lavoro, lo stress quando bisogna raggiungere degli obiettivi velocemente”
“Molti straordinari non pagati”
“Straordinari non previsti (considerata la flessibilita’ oraria)”
“Lo stipendio è buono, ma non ottimo.”
“faccio normalmente anche 12 ore al giorno, il tempo libero a Londra è una cosa rara e preziosa”
“Si tratta di customer service, alla fine un lavoretto che non richiede molto cervello, vorrei fare qualcosa di meglio e utilizzare i miei studi”
“Nessuno”
Pensieri di italiani che lavorano nella ristorazione a Londra
“gli straordinari non pagati…mediamente regalo all’azienda 10 ore alla settimana”
“Stipendio basso, ore lunghe e non mi fermo mai raramente ho il tempo per mangiare e la pausa pranzo non mi viene pagata, se te la prendi non riesci a fare bene il tuo lavoro e ti mandano via, qui ragionano a questo modo, di diritti nemmeno l’ombra”
Foto: © Copyright Glyn Baker and licensed for reuse under this Creative Commons Licence.
“si deve lavorare tanto, non si finisce alle 5″
“Lo stress del tipo di lavoro naturalmente”
“può capitare che si debba stare in ufficio fino a molto tardi.”
“Le ore di lavoro sono lunghe, bisogna darci dentro o qualcun’altro ci fa le scarpe”
“Lavorare di sera a volte mi pesa, non sempre riesco a finire per le 6”
“Alzarmi alle quattro del mattino per andare a lavorare, specie d’inverno col freddo e gelo!”
“Si lavora tanto, ma i lati positivi sono maggiori di quelli negativi”
“L’ora di viaggio per andare a lavorare”
“La paura continua che in una meritocrazia si possa essere licenziati improvvisamente”
“I turni che cambiano sempre! Non posso comprare biglietti per spettacoli in anticipo o iscrivermi a corsi”
“Paga ancora poco per Londra (22 mila sterline lorde), mi assicurano sempre che gli aumenti arriveranno velocemente“