Il primo vero disastro aereo al mondo che costò la vita a 48 persone, non si trattava di un aereo ma di un dirigibile che negli anni ’20 era considerato il trasporto del futuro. Erano comodi, considerati sicuri e relativamente veloci. Particolarmente importante per la Gran Bretagna che aveva colonie in mezzo mondo e doveva far viaggiare sia personale amministrativo che militare. Aveva quindi investito parecchio nella ricerca dei dirigibili.
La risposta britannica agli Zeppelin tedeschi era il R101 uno di una coppia di dirigibili rigidi britannici completati nel 1929 come parte di un programma del governo britannico per lo sviluppo di dirigibili civili in grado di servire su rotte a lunga distanza all’interno dell’Impero britannico. Il 4 ottobre 1930 partì da Cardington nel Bedfordshire, dove era stato costruito, con migliaia di persone che guardavano per raggiungere la Conferenza Imperiale sull’aeronautica in India. A bordo c’erano 54 persone incluso il ministro dell’aeronautica Thomson.
Alle 14:05 del giorno successivo,da appena a nord di Beauvais in Francia e con il tempo che continuamente peggiorava, ha inviato una telefonata chiedendo di sapere dove si trovava, l’ultima frase in assoluto sentita dal dirigibile. Abbattuta dalla tempesta cadde su una collina incendiandosi. Solo otto persone sopravvissero a questo inferno, ma due di loro morirono poco dopo.
Ci sono stati molti motivi per questo disastro, la tempesta senza dubbio e il fatto che il dirigibile era troppo carico e pesante e nessuno aveva mai pensato di provarlo durante una tempesta.
Ovviamente, come potete immaginare fu un grosso colpo per la Gran Bretagna, visto che il R101 doveva essere un motivo di orgoglio nazionale. Tennero i funerali di stato ai 48 morti che dopo una veglia a Westminster Hall furono seppelliti tutti insieme.
Fu solo con il disastro dell’Hindenburg, sette anni dopo, che finì l’era dei dirigibili e gli aeroplani diventarono il trasporto del futuro.