giornata della lingua inglese

Reazioni di italiani in UK sul coronavirus

Molti continuano a contattarci per sapere cosa devono fare visto che hanno programmato di venire a Londra e UK nelle prossime settimane e nel periodo pasquale. Abbiamo comunque chiesto ai nostri connazionali nel Regno Unito come stanno vivendo questa situazione e come sempre le risposte variano molto tra loro. 

Potete aggiungere la vostra esperienza usando il breve modulo qui sotto.

 

Elena che vive in Inghilterra scrive “Non sono preoccupata per me stessa, lavoro per il NHS che si trova quasi in ginocchia ora con l’influenza invernale, abbiamo gente nei corridoi. Se ci fosse un’epidemia di coronavirus, sarebbe un disastro, i politici possono dire quello che vogliono, le cose le vediamo noi che ci lavoriamo

Perla vive in  Scozia e dice: “sono solo preoccupata di non poter andare in Italia per Pasqua o non poter far ritorno

Da Londra invece qualcuno scrive: “Tranquillamente. Alcalinizzo il mio organismo con bacche di goji, zanzero, limoni, aglio e bicarbonato e so per certo che, se anche dovessi ammalarmi, rientrerei fra i casi lievi grazie a questo. Fate altrettanto e state sereni.

Michele vive in Inghilterra e scrive: “Io abito in Inghilterra ma in Italia vivevo nella zona rossa nella provincia di Cremona , tra Cremona, Milano, Lodi e Bergamo e mi dicono che sono messi come nei film di the walking dead tutto chiuso e molta paura , io dovevo scendere il 30 marzo e ritorno il giorno seguente , ma il volo di ritorno è stato cancellato e presumo che cancelleranno tutti i voli per i prossimi giorni e mesi , scusate non vorrei allarmare ma le cose purtroppo stanno così, altri ammalati tra dottori e infermieri, sembra una zona di guerra e io purtroppo non rientro fino a che le acque non si saranno calmate anche perché vivo con mio figlio e non voglio mettere a rischio la mia , la sua salute ne quella di chiunque abiti qui in Inghilterra.

Luciana da Londra scrive: “Tranquillamente, rimango qua dove sono molto competenti e non credo avremo il pandemonio come in Italia

Meri da Londra aggiunge: “Mi pare che qua stiano tutti tranquilli, hanno fiducia nel sistema sanitario che è molto efficente e nella competenza dei medici che qua son proprio bravi.

Luisa da Londra: “in Inghilterra non viene mica, non ci sono le condizioni per un virus, la gente qua vive sana, lavora e non passa il giorno al bar a sbaciucchiarsi

Gloria scrive da Londra: “Non ne sapevo niente fino a stamani, meglio non seguire le brutte notizie

Arianna che vive in Inghilterra ci dice: “Con preoccupazione. Una cliente mi ha detto che se ci fosse stato la Brexit nel 2016 gli italiani non avrebbero potuto entrare e non avrebbero portato queste malattie.

Mario da Londra scrive: “io e la mia ragazza stiamo bene, mangiamo bene e facciamo sport, non ci ammaliamo mai.  siamo sereni

Mattia da Londra ha le sue idee: “Non esiste nessuna epidemia, lo fanno solo per distrarre la gente i morti avevano tutti 98 anni e i giorni contati, il virus non c’entra. Ragiono con la mia testa non ci casco in queste cose

Stefano da Londra scrive; “leggermente preoccupato non tanto dal virus, che non è per ora la peste ma uccide persone e comunque non sappiamo che conseguenze avrà sull’organismo a lungo termine. Sono preoccupato per l’economia e che altro potrebbe succedere

Carmen da Londra dice:”mio cugino era in Cina e non ha preso niente, figuratevi se sono preoccupata a Londra

Andrea che vive in Inghilterra invece aggiunge:”Sinceramente per me non è cambiato nulla, io penso sia una cosa studiata a tavolino. Ora, abbiamo i parametri dei decessi… Persone comunque con problemi di immunodeficienza di base, per il resto questa “epidemia ” è gestibile come una normale influenza..si, un po più tenace ma non letale. Il vero problema è che ci stanno facendo passare per gli appestati del momento.

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