Secondo un nuovo sondaggio condotto da Kantar un numero sempre in aumento di britannici ha paura di perdere il lavoro.
Secondo il 42% degli intervistati il loro lavoro è meno sicuro di un anno fa. Alla stessa domanda nel luglio 2020 avevano risposto allo stesso modo solo il 37%.
Il 25% ritiene che per il resto del 2020 il proprio lavoro non è molto sicuro.
Secondo le cifre ufficiali 730 mila posti di lavoro sono stati persi dall’inizio della pandemia. Sette milioni e mezzo di persone sono ancora a casa, molti di questi pagati da uno degli schemi del governo. Che però termineranno tra poco e non tutti verranno riassorbiti.
Quindi non è strano se molti si sentono insicuri con certi settori che chiaramente sono decimati dalla crisi attuale. L’economia britannica è basata sui servizi, con un’industria manifatturiera ridotta all’osso. Molti di questi servizi sono relativamente superflui e sono i primi a crollare al primo segno di crisi. Per questi motivi il Regno Unito ha avuto il crollo di PIL più alto di tutti i paesi dell’Europa Occidentale.
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