Erano almeno un centinaio d’italiani, emigrati in Scozia, che si trovavano sulla nave Arandora Star diretta verso il Canada. Portava infatti centinaia di civili italiani e tedeschi che erano stati imprigionati durante la Seconda Guerra Mondiale.
L’Arandora Star affondata da un siluro partito da un sottomarino tedesco il 2 luglio 1940.
I tedeschi affermarono che l’Arandora Star trasportava armi per gli Alleati e l’affondarono per impedire che venissero usate contro di loro. Questo è uno degli eventi più controversi della seconda guerra mondiale perché non ci sono prove a sostegno delle loro affermazioni. Allo stesso tempo non si è mai capito come mai una nave che trasportava civile stesse attraversando l’Atlantico in tempo di guerra da sola e senza scorta e non aveva nemmeno la croce rossa, usata per indicare che era una nave civile.
Tra le tante vittime (più di 800) c’erano tanti membri della comunità italiana in Scozia. Questa tragedia ebbe un enorme impatto sui sopravvissuti, tutti praticamente conoscevano almeno una vittima. Molti di quelli sottocoperta furono uccisi immediatamente dal siluro, mentre altri annegarono nel tentativo di accedere alle scialuppe di salvataggio su una nave che trasportava molte più persone di quante ne fosse stata progettata.