Ripley nello Yorkshire, il paesino gotico con un antico castello

Ripley è un piccolo paese che si trova non lontano da Harrogate nel North Yorkshire. Anche se piccolo è famoso per due motivi. Il primo, il suo maestoso castello e il secondo il fatto che è spesso votato tra i migliori paesi dove vivere in Inghilterra.

Ripley, ancora un villaggio, è un posto tranquillo e carino con strade acciottolate e una storia interessante. C’è anche il municipio di Ripley da non perdere se passate da queste parti.

Foto: ©Copyright Derek Harper and licensed for reuse under this Creative Commons Licence.

Thomas Ingilby ottenne il titolo di cavaliere nel 1300 per aver ucciso un cinghiale che stava caricando il re Edoardo III. Fece quindi costruire il castello che ospita la famiglia Ingilby da quasi 700 anni. Il castello è aperto al pubblico ed è immerso in uno straordinario paesaggio di Capability Brown, con laghi, un parco di daini e un filare di alti abeti su cui fanno capolino le belle torri.

Sir Thomas Ingilby, il capo famiglia della ventottesima generazione, è l’attuale proprietario del castello. Sono disponibili tour pubblici, che includono un buco del sacerdote. Il pubblico è inoltre invitato a visitare gli splendidi giardini del castello e i laghi ornamentali.

Sir William Amcotts Ingilby, un discendente diretto, nel 1827 iniziò a rimodellare l’intero villaggio su uno che aveva visto in Alsazia-Lorena.

I cottage originali con il tetto di paglia sono stati sostituiti con quelli vedete oggi e ora quasi tutto il villaggio è composto da edifici protetti e ha un look gotico unico.

Nei muri esterni della chiesa parrocchiale, costruita nel 1400, ci sono dei buchi che si dice siano stati causati dalle palle di moschetto del plotone di esecuzione di Cromwell, che qui giustiziarono i prigionieri realisti dopo la battaglia di Marston Moor.

Foto: ©Copyright G Laird and licensed for reuse under this Creative Commons Licence.

 

All’interno, c’è un bel tramezzo risalente al regno di re Stefano, una tomba della metà del XIV secolo e la base in pietra di un’antica croce piangente (dove ci si aspettava che ci si inginocchiasse nelle scanalature di pietra e si piangesse per la penitenza) .

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