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L’esperienza di un italiano che lavora come assistente cuoco a Londra

 
Puoi anche tu aggiungere la tua esperienza compilando il modulo qui sotto
Quando sei venuto/a a Londra/Regno Unito? 
Nel 2017
 
Come hai cercato una sistemazione fissa e hai avuto problemi? 
Trovato subito senza problemi. Siamo a Londra non in Italia, qua le persone sono corrette. 
 
Come hai cercato lavoro?
Alla porta
 
Quanto tempo ci hai messo a trovare il tuo primo lavoro? 
3 giorni ma sono venuto a 49 anni 
 
Che tipo di esperienza di lavoro o titoli di studio avevi all’arrivo? 
Ho fatto l’autista e il fattorino, cameriere e tuttofare
 
Come era il tuo inglese scritto e parlato al tuo arrivo? 
Quasi nullo
 
Quale e’ stato il tuo primo lavoro? E che lavoro stai facendo adesso? 
Assistente tuttofare cucina ora sono assistente cuoco
 
Come definiresti la tua esperienza a Londra/Regno Unito fino ad ora? E per quali motivi? 
Molto buona, l’unica cosa che mi pesa e’ non essere venuto molto prima. Bisogna fare qualche salto mortale i primi mesi, specie quando non si conosce la lingua ma subito dopo le cose vanno meglio e si raggiunge il livello di vita medio a Londra che e’ piuttosto alto. Sicuramente meglio di quello italiano. Possiamo solo lavorare e fare sempre di meglio ma qua sappiamo che vedremo sempre risultati. 
 
Consiglieresti ad altri di partire per Londra/Regno Unito e per quali motivi? 
Se cercate la meritocrazia venite, in Italia non la trovate
 
Potresti dare due consigli utili a chi deve ancora partire? 
Non ascoltare nessuno e partire, la vita e’ vostra

3 commenti su “L’esperienza di un italiano che lavora come assistente cuoco a Londra”

  1. unbridledjoy72

    Non so di cosa parla questa persona… e sono cittadina britannica…. facilità nel trovare lavoretti, sì ma poi?

    Mi spiace che pubblicate storie di questo genere incentivando italiani ad emigrare che dal 31 dicembre 2020 potrebbero essere soggetti a deportazione.

    In Italia ho sentito spesso la gente lamentarsi “ma perché gli africani vengono? Dovrebbero dirgli che in Italia non li vogliamo”, ecco dovreste dire agli italiani che non sono i benvenuti e che sono stati la causa della Brexit (votata in massa per sbarazzarsi degli immigrati).

    1. Giacomo Contini

      Vivo in Inghilterra e mi trovo benissimo, mi sento rispettato e accolto bene, per me te non vivi proprio in Inghilterra, un paese che accoglie tutti senza discriminare. Non credete alle stupidate che mettono i giornali per spaventare la gente e vendere copie, venite in Inghilterra, vi troverete bene

      1. unbridledjoy72

        Io deduco che in Inghilterra non ci vivi tu. Dove vivi a proposito? Io vivo in Cumbria (da 7 anni) e la mia realtà è quella che descrivo. Il bugiardo forse sarai tu, giusto per non far brutta figura con gli altri che sono rimasti in Italia.

        Trovo questo atteggiamento pericoloso ed è una mancanza di rispetto per quelli che stai illudendo.

        In quanto a me, stiamo cercando di far le valigie. A chi viene qui nonostante tutto, che dopo non si lamenti “eppure me l’avevano detto!”

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