Dopo il lockdown a Manchester e ad Aberdeen in Scozia si aggiunge da stanotte a mezzanotte anche Preston nel nord di Inghilterra.
I lockdown inglesi prevedono il divieto di andare a casa di altre famiglie o di incontrarsi, ma non significa un blocco delle attività economiche, inoltre chi abita nella zona può uscire e viaggiare altrove.
I casi salgono soprattutto nell’Inghilterra del nord, ma rimane difficile identificare la situazione perché il governo non ha mai rilasciato dati aggiornati dei casi attivi ora e dei guariti.
Secondo la cartina con i dati ufficiali i problemi continuano nelle zone in lockdown come Manchester e Blackburn. Londra e il sud dell’Inghilterra vedono sempre casi, ma la situazione sembra essere ancora sotto controllo. I casi a Londra sono principalmente nella periferia. Molti ospedali londinesi non hanno comunque ricoveri per COVID-19 da parecchie settimane.
Ci sono tre set di dati diversi: quelli di Public Health England, quelli dell’ONS e quelli del King’s College. È molto difficile riuscire a capire cosa sta succedendo, visto che sono diversi tra loro.
Intanto il Regno Unito ha messo la quarantena di 14 oggi anche chi arriva da Andorra e Belgio e ha annunciato di non avere esitazioni a metterla per altri paesi, come la Francia.
Preoccupa però il fatto che con l’ondata di caldo in corso la gente si è precipitata nei parchi e spiagge, spesso non rispettando le distanze.
Leggi anche:
Nuovo ‘lockdown’ a Manchester e nel nord d’Inghilterra(Si apre in una nuova scheda del browser)