Patrizia ci ha mandato la sua esperienza
Quando sei venuto/a a Londra/Regno Unito?
2001
Come hai cercato una sistemazione fissa e hai avuto problemi?
ostello e dopo aver trovato una stanza in affitto
Come hai cercato lavoro?
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Quanto tempo ci hai messo a trovare il tuo primo lavoro?
Meno di una settimana
Che tipo di esperienza di lavoro o titoli di studio avevi all’arrivo?
Laurea e poca esperienza pratica
Come era il tuo inglese scritto e parlato al tuo arrivo?
Medio
Quale è stato il tuo primo lavoro? E che lavoro stai facendo adesso?
Intervistatrice per le ricerche di mercato e una serie di altri lavori e lavoretti poi mi sono qualificata per insegnare
Come definiresti la tua esperienza a Londra/Regno Unito fino ad ora? E per quali motivi?
Per certi aspetti buona, per altri meno. Non possiamo sempre sopravvalutare Londra e la Gran Bretagna, ci sono tanti problemi anche qua. Sono sposata felicemente con uno del posto che non parla altre lingue e non posso andare via, ma se fossi stata da sola non sarei rimasta. Per certi aspetti mi piace la Gran Bretagna, ma si lavora tanto tanto, tutto costa tanto e ci si sente un po’ presi per i fondelli. Non per niente i cittadini della Gran Bretagna sono quelli che emigrano di più in Europa, molto più degli italiani. Mio marito ha due fratelli, entrambi all’estero e la maggioranza dei suoi amici dei tempi di scuola sono all’estero. A questo non si pensa mai ma se tanti italiani trovano lavoro qua facilmente è proprio per il fatto che quelli del posto sono andati all’estero. Con più gente che si laurea che in Italia come pensate possa essere? Se cercano tanti medici, infermieri e insegnanti è perché quelli del posto sono all’estero.
Consiglieresti ad altri di partire per Londra/Regno Unito e per quali motivi?
Se sapessi quello che sò ora probabilmente non verrei. Non si possono consigliare certe cose, molti vorranno provare sulla loro pelle ma non è un posto per tutti, per me va bene per giovanissimi per fare un’esperienza o per imprenditori che hanno idee particolari. Anche per certi professionisti potrebbe funzionare, ma per la maggioranza si tratta solo di un miraggio. Una meritocrazia apparente ma solo per ciò che conta poco. Sei barista bene puoi diventare facilmente capo barista o pure manager, ma per i posti di lavoro che contano veramente ti trovi sempre il muro davanti. Poi lavoro in una scuola sono ben consapevole in che stato disastroso si trovano, noi andiamo avanti grazie ai genitori che fanno donazioni. Non parliamo nemmeno della sanità che è una cosa da terzo mondo.
Potresti dare due consigli utili a chi deve ancora partire?
Non credere a tutti coloro che ti dicono che qua tutto è perfetto, ti stanno ingannando.
Vorrei ringraziare Silvia per la sua testimonianza ,si capisce che non si tratta del solito giudizio fatto di primo acchito ,di chi valuta essenzialmente solo la propria personale esperienza, ma non ha una conoscenza approfondita della realtà .Confermo la situazione disastrosa delle scuole ,escludendo quelle della middle and upper class e quindi intendo il corrispondente delle nostre scuole statali .Non vivo a Londra, ma ho fonti di informazioni attendibili e soprattutto non sono superficiale nelle analisi e nei giudizi.E anche della Sanità ,sembrerebbe a detta di chi vive lì da più di 10 anni e anche da altre fonti .Piuttosto le testimonianze qui sul sito provengono tutte da Londra, vorrei invece sentire la voce di chi vive nell’Inghilterra autentica quella degli inglesi veraci, magari del centro o del nord e che sta lì da tempo non solo per permanenze temporanee .
Non solo da Londra dove di inglesi non so quanto ce ne siano davvero rimasti !