Arrivano notizie di parrucchieri e pub che non vogliono essere classificati come servizi non essenziali e si rifiutano di chiudere per il prossimo lockdown nazionale.
Ora abbiamo anche un tale Aron Walton di Bristol che non solo vuole chiudere il suo studio di tatuaggi ma vuole fare un party e fuochi d’artificio per il 5 novembre.
Ma il signor Walton è recidivo, infatti a settembre dice di aver volato dalla Grecia a Bristol con tre passeggeri con il coronavirus. Dopo essere stato tracciato e contattato si era rifiutato di fare quarantena.
Ritiene infatti che nessuno ha il diritto di dirgli ciò che può fare e vuole assolutamente aprire il suo negozio e fare i tatuaggi come sempre. Bisogna ora vedere se la polizia di Bristol si trova d’accordo, soprattutto visto che ha reso pubblica la sua intenzione di non rispettare le regole.
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