Stanno girando voci che dal 1 febbraio gli italiani non potranno venire a lavorare in UK o entrare nel paese con la sola carta d’idendità.
Tutte queste voci sono false, il 31 gennaio quello che succede è che il Regno Unito esce formalmente dalla Unione Europea, ovvero non avrà più eurodeputati o la possibilità di influire decisioni all’interno della UE.
Per il resto tutto rimarrà invariato, dal 1 febbraio al 31 dicembre ci sarà il periodo di transizione quando il Regno Unito ancora farà parte del mercato unico e unione doganale e quindi accetta ancora la libera circolazione di persone e merci.
Tutto cambierà dal 1 gennaio 2012, se non ci sono rinvii che sono stati comunque esclusi dal premier Boris Johnson. Da quella data il Regno Unito uscirà dal mercato unico, dall’unione doganale e dalla corte di giustizia europea, quindi terminerà anche la libera circolazione. Per poter lavorare in UK occorrerà quasi certamente essere specializzati e richiesti e competere con il resto del mondo per un permesso.
Fino ad allora non cambia nulla in pratica. Quindi niente panico e paura e nemmeno prendete seriamente chi dice che la Brexit è accaduta senza grandi risvolti negativi. La Brexit vera e propria non è ancora accaduta e gli effetti si vedranno solo dal gennaio prossimo.
Chi vuole trasferirsi nel Regno Unito può ancora farlo fino al 31 dicembre prossimo. Dovrà poi fare richiesta di avere un pre-settled status. Non possiamo però consigliare di farlo a tutti, non sappiamo come saranno le condizioni politiche ed economiche una volta usciti dal mercato unico.
L’unica cosa che possiamo consigliare è quella di informarsi bene e decidere se la realtà del Regno Unito fuori dalla UE, con tutti gli svantaggi e vantaggi, è ciò che cercate. I vantaggi per un gruppo di persone sono svantaggi per un altro. Per esempio, chi ha un’azienda può essere felicissimo di un abbassamento dei diritti dei lavoratori e delle tasse per le aziende. Chi invece è un lavoratore dipendente ha diverse priorità.