giornata della lingua inglese

Valentina in UK da pochi mesi, racconta la sua esperienza

Avendo di fronte ai propri occhi ciò che stava succedendo in Italia, il governo britannico doveva prendere delle misure di sicurezza fin da subito e non attendere settimane su settimane per il proprio bene capitalista. Così facendo ci troviamo in molti senza lavoro (me compresa) e con ancora tutti i negozi chiusi fino a data da destinarsi.
 
Purtroppo dove vivo io (zona 4 di Londra), tra Londra e Croydon per l’esatezza, le persone escono come se nulla fosse cambiato.Uscivano prima ed escono ora. Io rispetto la quarantena da marzo ed esco solo per fare la spesa o andare al parco (dal momento che é scattata la fase 2).
 
Difficile da stabilire, giacché sono arrivata in Regno Unito da pochi mesi e, nel momento in cui io ed il mio compagno avevamo fatto tutti i documenti per vivere e lavorare é scoppiata la pandemia e la quarantena. Dal punto di vista lavorativo ho ben poco da dire, giacché devo ancora iniziare. Dal punto di vista governativo e sanitario é un Paese che mi ha delusa.
 
Sono finita al pronto soccorso a marzo non per problematiche derivate dal COVID 19.Almeno così penso.Dico così perché nessuno si é posto il problema di verificare se fossi positiva o meno al virus. Quando ho chiesto del tampone mi hanno semplicemente risposto : non possiamo sapere se sei positiva o meno da un semplice test. Allo stato attuale delle cose, potrei tranquillamente essere un caso di positività asintomatica. Sto a casa da marzo e quando esco rispetto i due metri di distanza e indosso la mascherina (trovata ovviamente NON in farmacia). Non vedo mascherine distribuite gratuitamente . Le farmacie (almeno nella zona dove abito io) non ci sono. La totale disorganizzazione ed il mancato rispetto delle regole mi hanno fatto intendere che tutto il mondo é paese. L’Italia sotto tanti aspetti é più democratica.
 
Sono arrivata in Regno Unito da disoccupata. Non so se acceteranno la mia richiesta di universal credit con la mia situazione da jobseeker. Ho inoltrato diverse candidature, ricevendo solo risposte negative o senza risposta. Il mio compagno dopo poche settimane di lavoro ha subito un incidente mentre stava lavorando (anche in questo caso, per chiedere un compenso tramite la richiesta di insurance, passerà del tempo, giacché la burocrazia é molto forte). Stiamo arrancando con i soli nostri risparmi e se, nel giro di un solo mese, massimo 2 non apriranno le attività siamo costretti a tornare in Italia…che dire: un periodo no per espatriare.
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