Molti ancora non sanno che dal 1 gennaio 2021 non potranno venire a lavorare alla pari o fare le baby sitter a Londra e nel Regno Unito.
Infatti abbiamo ora il nuovo sistema di immigrazione a punti e le au pair (ragazze o ragazzi alla pari) e baby sitter sono escluse. Ovvero non c’è verso per ora di avere un visto per un cittadino italiano. In effetti, diventa reato se una famiglia assume una ragazza alla pari senza visto.
Molte famiglie si stanno lamentando di questo, hanno bisogno di avere una persona alla pari per continuare a lavorare, non sappiamo se in futuro il governo deciderà di creare un visto solo per andare alla pari o se preferisce continuare la sua retorica attuale contro gli immigrati. Il governo dice alla famiglie di cercare una au pair britannica, australiana o con il settled status. Le ultime dal governo si trovano qui.
Chi ha un passaporto di paesi come Australia, Giappone, Nuova Zelanda ecc. ecc. può fare domanda di avere un permesso di lavoro per un periodo limitato, ma i criteri sono severi e c’è un numero chiuso. Inoltre i cittadini italiani non possono partecipare a questo schema.
Esiste ancora la possibilità di avere un visto se si è una tata professionista, ma bisogna prima avere in mano un contratto di lavoro che paga almeno £25,600 all’anno e avere un buon inglese. Ovviamente per essere tata professionista bisogna avere qualifiche, esperienza e referenze.
In poche parole se pensavate di venire a Londra o nel Regno Unito per fare la au pair o fare qualche lavoretto per mantenervi mentre fate un corso di inglese. Scordatevelo, pensate piuttosto all’Irlanda.