A giugno anche Ziggy Stardust compie 50 anni, un momento importante non solo per la musica, ma anche per la moda e altre arti. Qualche mese fa Hunky Dory ha compiuto mezzo secolo, un album importante nella carriera di Bowie, ma il grande successo arrivò con Ziggy Stardust and the Spiders from Mars uscito nel giugno 1972. Potrebbe uscire qualcosa per ricordarlo, visto che Bowie stesso aveva ammesso di avere parecchio materiale di Ziggy Stardust che non è mai uscito.
Il successo di Ziggy Stardust fu immenso, paragonabile ai tempi della Beatlemania. Anche se durato poco, Bowie mandò Ziggy in pensione dopo circa 18 mesi dopo l’uscita dell’album Aladin Sane, il personaggio fu molto influente sul glam rock che impazzava allora ed è diventato una delle immagini più iconiche dei nostri tempi.
Ziggy Stardust era vestito con abiti piuttosto colorati, spesso con le zampe di elefante come era di moda allora e una scollatura enorme sul petto. Erano in parte ispirati dall’arte giapponese e dall’Arancia Meccanica di Kubrick. Sette costumi erano stati creati dallo stilista Kansai Yamamoto.
Nei panni di Ziggy Stardust, Bowie aveva un mullet o capelli alla triglia di un rosso brillante, acconciature che divenne di moda negli anni ‘80 e che Bowie aveva anticipato. L’acconciatura era stata ispirata a quella di un modello per il designer giapponese Kansai Yamamoto e il colore era Schwartzkopf rosso.
Il trucco era molto importante, infatti Bowie ci metteva almeno due ore a truccarsi prima dei concerti. Aveva una base bianchissima, anche qui in stile molto giapponese. Sulla fronte aveva una sfera astrale inizialmente, suggerita dal truccatore Pierre La Roche che in seguito fece il lampo sul viso di Bowie per la copertina di Aladdin Sane. Si dice che Bowie avesse comprato i trucchi in un negozio di Roma.
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Ultimo aggiornamento 2023-05-23 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API