Barings Bank, la banca londinese del famoso fallimento

L’ex Baring Brothers, la banca mercantile che era una delle più antiche di Londra, fondata come agenzia di importazione ed esportazione da John e Francis Baring nel 1762. La banca è stata distrutta dalle attività di un trader disonesto nel 1995. Divenne un’importante banca mercantile indipendente, sottoscrivendo assicurazioni marittime e aiutando William Pitt il Giovane a finanziare le guerre napoleoniche. La banca era importantissima nel 1800 tanto che si trova anche in un poema di Lord Byron.

Nel diciannovesimo secolo, Baring iniziò a speculare su azioni inglesi, francesi, russe e austriache, obbligazioni panamensi e azioni delle ferrovie americane, raccogliendo 500 milioni di dollari in prestiti ai governi degli Stati Uniti e del Canada.

La banca è anche ricordata per essere stata salvata in extremis dal governo britannico nel 1890 dopo che il proprietario Edmund Baring perse molti soldi in Argentina e la banca si ritrovò con debiti che non poteva pagare. Anche allora era ritenuto che la banca era troppo grande e se fosse collassata avrebbe fatto danni immensi a tutta la City di Londra. La banca fu salvata e ricostituita come Baring Brothers & Co.

La storia di Nick Leeson

Circa 100 anni dopo, Nick Leeson, un trader che lavorava nell’ufficio di Baring a Singapore, perse 1,3 miliardi di dollari dopo che una scommessa sull’aumento del mercato azionario giapponese andò storta. Il crollo è una delle storie più salaci della recente storia bancaria. Nel 1995, divenne chiaro che Barings aveva perso 1,4 miliardi di dollari sulla speculazione valutaria senza copertura.

Leeson ha incolpato il management di Londra per la debacle; a loro volta lo accusarono, e fu arrestato e trattenuto per nove mesi in una prigione di Francoforte prima di essere estradato a Singapore, dove gli fu data una condanna a 6 anni e mezzo. Così finì la storia di oltre 200 anni di questa istituzione londinese.