La criminalità di Soho: Uno sguardo al lato oscuro del quartiere di Londra

Il quartiere di Soho, situato nel cuore di Londra, ha da sempre attratto l’attenzione per la sua reputazione affascinante e il suo legame con la criminalità locale. Nonostante non sia più violenta rispetto ad altre parti della città, anzi, molti rapporti dimostrano che è uno dei luoghi più sicuri del mondo occidentale, Soho ha spesso rafforzato uno schema cliché associato a discoteche, casinò e attività illegali. In questo articolo, esploreremo la realtà della criminalità di Soho, esaminando la sua storia e le figure che hanno dominato il suo sottobosco criminale nel corso degli anni.

 I giorni dei fratelli Sabini e l’ascesa di Billy Hill

I fratelli Sabini

Nel primo ventesimo secolo, il controllo della criminalità di Soho era nelle mani dei fratelli Sabini, una famiglia italiana di Farringdon. Tuttavia, durante la seconda guerra mondiale, furono internati come alieni indesiderati, aprendo la strada a nuove figure criminali.

 Billy Hill: il “re indiscusso di Soho”

Dopo l’internamento dei Sabini, Billy Hill emerse come una delle figure di spicco della criminalità di Soho. Hill era noto per la sua abilità nel furto di cassette di sicurezza, furti, rapine e giochi d’azzardo illegali. Nel 1955, pubblicò la sua autobiografia intitolata “Boss of Britain’s Underworld”, in cui si proclamava “il re indiscusso di Soho”. La sua figura e le sue gesta criminali attirarono molta attenzione sul quartiere.

 Jack Spot: il gangster ebreo

Jack Spot, un famoso gangster ebreo, era il principale rivale di Billy Hill. Si diceva che Spot fosse sempre presente nei momenti di difficoltà nel quartiere di Soho. Con il suo impeccabile abbigliamento su misura, il suo cappello fedora e il suo crombie, gestiva attività di gioco d’azzardo illegali e racket di protezione. Tuttavia, non raggiunse mai lo stesso livello di fama di Hill, soprattutto dopo un fallito colpo di lingotti all’aeroporto di Londra nel 1956.

Il raid fallito e le conseguenze

Nel 1956, Hill subì una brutale aggressione da parte della banda di Jack Spot, tra cui un giovane Frankie Fraser (successivamente noto come “Mad” Frankie Fraser, uno dei più longevi gangster londinesi del ventesimo/inizio ventunesimo secolo). Fraser fu condannato a sette anni di carcere per il suo coinvolgimento nell’aggressione. Questo evento segnò una svolta nella rivalità tra le due figure criminali.

L’era dei gemelli Kray

Negli anni ’60, Soho fu dominata dai famigerati gemelli Kray, Ron e Reg. Questi due gangster gestivano numerosi club nel quartiere e furono coinvolti in varie attività illegali. La loro presenza e influenza lasciarono un’impronta indelebile sulla criminalità di Soho durante quel periodo.

Le bande criminali contemporanee

Negli ultimi decenni, le principali bande criminali coinvolte nella criminalità di Soho sono state legate alle Triadi cinesi e alle bande albanesi. Queste organizzazioni hanno portato nuovi problemi e sfide per le forze dell’ordine nel tentativo di contrastare la criminalità nel quartiere. Se si guardano le statistiche aggiornate, si nota che Soho come tutto il West End ha più crimine del resto di Londra. Ciò non significa sia più pericoloso però, significa solo che è più affollato e quindi crimini come furti di documenti e portafogli sono più comuni. Essendoci molti turisti e persone di passaggio è più probabile che facciano denuncia alla polizia, sia per questioni assicurative che per riavere i documenti di viaggio per tornare a casa.