10 letture per migliorare il vostro inglese

Dieci libri di narrativa classica e contemporanea, di facile e media lettura, per migliorare il vostro inglese

Premessa: con o senza l’aiuto di un dizionario?

 

Ho sempre pensato che esistessero due modi per imparare la lingua inglese, sicuramente complementari e assolutamente interconnessi. Il primo è quello di seguire dei corsi d’inglese adeguati al proprio livello di conoscenza della lingua, nonché quello di continuare a esercitarsi parlando e leggendo in inglese con l’aiuto di un dizionario davanti, per apprendere nuove regole grammaticali e ampliare il lessico. Il secondo, meno semplice e più ostinato, ma forse, se unito coscienziosamente al primo, anche più efficace e perfezionante, è quello di prendere i libri che si leggerebbero in lingua italiana, ovvero quelli che amiamo di più e che ci impegnano o rilassano a seconda delle nostre esigenze, e comprarne la versione in lingua inglese per leggere invece quella – senza l’aiuto di un dizionario.

Foto by: By Icely88 (Own work) [CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons

Quando e perché si può leggere in lingua inglese senza l’aiuto di un dizionario

 

Il fatto che nel secondo caso non si utilizzi un dizionario, per approfondire la terminologia con cui si entra in contatto, è una variante personale, che ho sperimentato soltanto nel momento in cui il mio inglese era già a un buon livello: uno tale che mi permettesse di scorrere il testo velocemente, senza dovermi soffermare su una parola in particolare per il fatto che, altrimenti, non avrei capito la storia nella sua interezza. Il consiglio rimane, in fondo, quello di utilizzare sempre un dizionario quando e dove si può, ma è pur vero che spesso ci troviamo a leggere in metropolitana o in altri luoghi pubblici e scomodi, oppure non abbiamo la semplice pazienza di sfogliarne uno contemporaneamente al libro che stiamo leggendo (il quale peraltro, magari, ci sta piacendo così tanto che non vogliamo esserne distratti per nessun motivo). Perciò è facile che corriamo il rischio di impegnarci in altre letture in italiano, quando sappiamo di non poter mettere mano al dizionario o di non averne abbastanza voglia, mentre potremmo benissimo leggere in inglese senza l’aiuto di un vocabolario. Ma perché leggere senza l’aiuto di un dizionario, comodità a parte?

Tutti i libri di Harry Potter in inglese

Il motivo principale per cui, avendo già raggiunto un certo livello d’inglese, si può fare a meno di un dizionario è che quasi tutte le nuove parole inglesi in cui ci imbatteremo senza di esso potremo elaborarle e memorizzarle quasi automaticamente, aiutati dallo stesso contesto delle frasi, al punto che prendere un vocabolario in mano e cercarne il significato risulterebbe pressoché inutile, in quanto andrebbe solo a confermare i nostri “sospetti” circa quello stesso significato che abbiamo ormai compreso da noi.

 

A chi è indirizzata questa lista di libri

 

Se avete dimestichezza con la lingua inglese e dovete soltanto perfezionarla, ma non volete correre il rischio d’imbattervi in letture che non vi consentano di scorrere il testo senza pensarci su troppo, questa è la lista di libri che fa per voi. Lo stesso si può dire nel caso in cui il vostro inglese abbia ancora bisogno di essere esercitato con letture facili e immediate: il primo criterio con cui ho scelto la seguente lista di romanzi è stato quello di riportarne dieci che fossero di facile e al contempo media lettura, accessibili ai principianti pur senza risultare troppo semplici agli occhi di chi l’inglese lo conosce già.

 

La lista

 

tracks1)      Tracks: A Woman’s Solo Trek Across 1700 Miles of Australian Outback di Robyn Davidson

 

«The two important things that I did learn were that you are as powerful and strong as you allow yourself to be, and that the most difficult part of any endeavor is taking the first step, making the first decision.»

 

Robyn Davidson, classe 1950, è una scrittrice e avventuriera australiana. All’estero è diventata famosa come la ragazza che attraversò il deserto australiano a piedi, insieme a tre cammelli e un cane, Diggity. Molti di voi l’avranno conosciuta grazie al film Tracks (2013), uscito nei cinema italiani proprio quest’anno, con l’attrice Mia Wasikowska nei panni dell’autrice. Ma sia che abbiate già visto il film di John Curran o che non l’abbiate ancora fatto, il romanzo della Davidson è un’autobiografia coinvolgente e di rara eccezionalità, nonché il racconto intimo e dettagliato della sua lunga avventura: in quell’Australia degli anni Settanta in cui tutto era ancora possibile, e i giovani potevano soltanto avvertire il sentore di un cambiamento imminente. La sua scrittura, in lingua originale, è semplice ma efficace, intensa ma diretta, così come umana e senza tempo. Se vi piace la letteratura di viaggio (al femminile) che fa riflettere, Tracks: A Woman’s Solo Trek Across 1700 Miles of Australian Outback è semplicemente imperdibile.

 

wild2)      Wild: From Lost to Found on the Pacific Crest Trail di Cheryl Strayed

 

«Fear, to a great extent, is born of a story we tell ourselves, and so I chose to tell myself a different story from the one women are told. I decided I was safe. I was strong. I was brave. Nothing could vanquish me.»

 

Tradotto in più di trenta lingue e comparso al settimo posto nella classifica di best-seller del New York Times nel 2012, Wild: From Lost to Found on the Pacific Crest Trail ha scalato la stessa classifica collocandosi alla posizione numero uno per sette settimane di fila. Cheryl Strayed, nata Cheryl Nyland nel 1968, già autrice del libro di narrativa Torch (2006) per il quale ha vinto diversi premi, scrive qui le sue memorie dell’indimenticabile viaggio di cui è stata protagonista all’età di soli 26 anni: quello lungo la Pacific Crest Tail, un territorio selvaggio che attraversa la California e l’Oregon e che la Strayed ha percorso, da sola e a piedi per circa 1100 miglia, con soltanto uno zaino in spalla e il suo amato paio di stivali da trekking (quello coi lacci rossi che ha dato vita all’incantevole copertina). Sulle orme di Robyn Davidson e il successo di Tracks, Wild è un piccolo, grande e indiscutibile capolavoro, che con la sua combinazione unica di adrenalina e sentimento vi accompagnerà in quest’estate alla volta del viaggio disperato che ha reso celebre la scrittrice, dalla penna carismatica e decisa. Il regista Jean-Marc Vallée, già autore del pluripremiato Dallas Buyers Club, e lo scrittore e sceneggiatore Nick Hornby, ne hanno tratto un omonimo film con l’attrice Reese Whiterspoon, che uscirà nei cinema di tutto il mondo a dicembre 2014.

 

looking3) Looking for Alaska di John Green

 

«You spend your whole life stuck in the labyrinth, thinking about how you’ll escape one day, and how awesome it will be, and imagining that future keeps you going, but you never do it. You just use the future to escape the present.»

 

John Green, classe 1977, si sta facendo conoscere e amare dai lettori di ogni dove grazie al suo ultimo libro, The Fault in Our Stars (Colpa delle stelle), anch’esso comparso nella lista di best-seller del New York Times nel 2012 e recentemente adattato per il grande schermo dallo stesso autore. Il suo primo romanzo, Looking for Alaska, ha vinto il Michael L. Printz Award nel 2006 ed è ben presto diventato un piccolo cult della narrativa di formazione. Un po’ come il giovane Holden Caulfield, il suo protagonista, voce narrante del libro, è lo sfortunato ma intelligente Miles Halter, un ragazzo che si trasferisce in Alabama per frequentare il terzo anno delle superiori alla Culver Creek: qui, per sua (s)fortuna, incontrerà la bellissima e intrigante Alaska Young, ragazza che gli farà girare la testa ma che, nel corso della storia, si rivelerà essere emotivamente instabile.

 

franny4)      Franny and Zooey di J.D. Salinger

 

«Listen, don’t hate me because I can’t remember some person immediately. Especially when they look like everybody else, and talk and dress and act like everybody else.»

 

J.D. Salinger (1919-2010) viene ad oggi considerato uno dei più grandi autori della letteratura americana del passato. I suoi libri compaiono spesso nelle liste dei migliori romanzi di sempre secondo qualcuno, ma in questo caso lo inseriamo nella nostra per altri e due validi motivi: 1) la sua scrittura, per quanto si possa credere il contrario, è talmente affine a quella contemporanea da risultare semplice e scorrevole persino in lingua originale; 2) fra il 2015 e il 2020, con grande stupore da parte dei suoi lettori, dopo aver dichiarato per anni di non aver mai più scritto nient’altro dopo il suo celebre The Catcher in the Rye (Il giovane Holden), Salinger tornerà ad essere pubblicato a sorpresa. Tutte le sue storie inedite, scritte segretamente negli ultimi anni di vita, verranno infatti divulgate nel corso dei prossimi cinque anni – così come viene anticipato anche nel bellissimo documentario biografico (Salinger, 2013) scritto e diretto da Shane Salerno. Nell’attesa, Franny and Zooey, per chi non l’avesse ancora letta, è una delle sue novelle più ironiche e divertenti.

 

good5)      The Good Luck of Right Now di Matthew Quick

 

«And what is reality, if it isn’t how we feel about things? What else matters at the end of the day when we lie in bed alone with our thoughts?»

 

Matthew Quick, classe 1973, Philadelphia, ha esordito col bellissimo romanzo The Silver Linings Playbook (L’orlo argenteo delle nuvole), dal quale è stato tratto il pluripremiato film di David O. Russell con Bradley Cooper, Jennifer Lawrence e Robert De Niro nel 2012. The Good Luck of Right Now è il suo ultimo libro, pubblicato successivamente a Forgive Me, Leonard Peacock (Perdonami, Leonard Peacock, 2013). Ancora inedito in Italia, potrete comunque già trovarlo sul mercato statunitense: la storia, stavolta, è quella di Bartholomew Neil, che all’età di quarantotto anni, dopo aver vissuto tutta la sua vita con la madre, si ritrova improvvisamente da solo e incapace di stare per conto proprio. Con la solita penna pulita, ironica e vivace di Quick, la lettura di The Good Luck of Right Now dovrebbe trascinarvi in un nuovo universo fatto di accattivanti riflessioni sulla condizione (nevrotica) dell’essere umano, sull’amore e sulle piccole tragedie personali.

 

hottest6)      The Hottest State: A Novel di Ethan Hawke

 

«“Don’t you find it odd,” she continued, “that when you’re a kid, everyone, all the world, encourages you to follow your dreams. But when you’re older, somehow they act offended if you even try.”»

 

Attore, sceneggiatore, regista e scrittore texano, Ethan Hawke si è fatto amare dal grande pubblico fin dalla giovane età, recitando in film indimenticabili come L’attimo fuggente e Giovani, carini e disoccupati. Di recente impegnato nel lancio pubblicitario del suo ultimo film, l’acclamato Boyhood, chi non lo conosce bene non sa che questo talentuoso interprete è anche un autore di romanzi di successo all’estero. Il suo esordio come scrittore è avvenuto, nel 1996, con il libro The Hottest State: A Novel (Amore giovane), dal quale lui stesso ha tratto un omonimo film dieci anni più tardi. La storia è quella del giovane William, attore in erba che incontra Sarah, la cantante di un gruppo rock. Facendosi travolgere dalla passione per lei, quando i due saranno costretti a lasciarsi, dopo litigi e attimi di dolcezza nonché passi indietro da parte della ragazza, William si sentirà confuso e inconsolabile, e andrà alla ricerca del padre che non ha mai avuto.

 

station7)      The All-Girl Filling Station’s Last Reunion di Fannie Flagg

 

«Your mother formed an incorrect opinion of you and, naturally, you agreed with her. Children always think their parents are right. But in this case, your mother was entirely wrong. Think about it. Your mother is an overpowering individual.»

 

Patricia Neal, conosciuta al mondo come Fannie Flagg, è famosa per aver scritto il best-seller internazionale Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop, dal quale è stato tratto il film candidato all’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale. Il suo ultimo libro, pubblicato in Italia da Rizzoli col titolo di Voli acrobatici e pattini a rotelle (2014), è The All-Girl Filling Station’s Last Reunion, subito apparso nella classifica dei best-seller del New York Times: la divertentissima storia della signora Sookie Poole di Point Clear, Alabama (stato originario della Flagg), che, dopo aver accompagnato all’altare entrambe le sue figlie, vorrebbe godersi un po’ di meritato riposo, ma è costretta a gestire le innumerevoli follie dell’anziana madre, Lenore. Come se non bastasse, un’inaspettata rivelazione metterà in discussione tutta la sua vita, e le farà scoprire quella California degli anni ’40 in cui, gestita da un gruppo di sole ragazze su pattini a rotelle, la leggendaria pompa di benzina Wink’s Phillips 66 faceva fermare qualsiasi camionista di passaggio. Tenera, sfrontata e alla portata di tutti, la scrittura disimpegnata ma sottile di Fannie Flagg è, attualmente, fra le migliori in circolazione.

 

paperboy8)      The Paperboy di Pete Dexter

 

«To see certain things, you have to be lying on your back with tears in your eyes and a scalding potato in your mouth. It’s possible, I think, that you have to be hurt to see anything at all.»

 

Considerato uno dei più importanti romanzieri americani contemporanei, Pete Dexter ha vinto il National Book Award nel 1988 per il suo romanzo Paris Trout. Il suo libro d’esordio, God’s Pocket, è stato ultimamente riadattato nell’omonima pellicola di John Slattery, con il compianto Philip Seymour Hoffman nel ruolo del protagonista. Ma il vero capolavoro di Dexter rimane The Paperboy (Un affare di famiglia): la storia di Hillary Van Wetter, accusato dell’omicidio di Thurmond Call (uno sceriffo che ha ucciso ben sedici uomini di colore per odio razziale) e in attesa di essere giustiziato nel carcere della Moat County, in Florida; Charlotte Bless, appassionata di casi estremi, sarà però pronta a prendere a cuore la sua causa, con l’aiuto di un reporter malinconico e ossessivo, Ward James, e del suo collega brillante e spregiudicato, Yardley Acheman. Da questo romanzo è stato tratto l’omonimo film con Zac Efron e Nicol Kidman.

 

oneforbarrow9)      One for Sorrow di Christopher Barzak

 

«I tried. I tried to burn that memory of my regret. But I wasn’t dead yet, I was just on my way to dying, and it’s harder to burn memories when you’ve still got life left. When you’re alive you have to learn how to live with things like regret.»

 

Romanzo d’esordio di Christopher Barzak, giovane scrittore statunitense dell’Ohio, One for Sorrow (2007) ha vinto il Crawford Award ed è stato acclamato dal Washington Post come un’opera di considerevole valore. Mai tradotto in Italia, il suo libro è stato recentemente adattato in un film con l’attrice-icona Liv Tyler, Jamie Marks is Dead (2014). La storia è quella del quindicenne Adam McCormick, e della sua amicizia con Jamie Marks, un ragazzo trovato morto nei boschi. Struggente e spietato, il libro fa però a meno della tradizionale suspense legata alle indagini sull’omicidio, ed esplora piuttosto la natura dei legami affettivi fra i giovani adulti e le loro famiglie, nonché i temi della speranza e della ricerca di redenzione.

 

leccare10)  A Most Wanted Man di John le Carré

 

«Yes, dear Father. But has it ever occurred to you that by controlling your feelings you destroy them? How many times can we say sorry before we don’t feel sorry anymore?»

 

Ultimo ma non ultimo, per gli appassionati dei romanzi di spionaggio, non possiamo non menzionare A Most Wanted Man di John le Carré, scrittore britannico ed ex agente segreto del Secret Intelligence Service, conosciuto in tutto il mondo per i suoi best-seller internazionali, come Chiamata per il morto, La spia che venne dal freddo e La talpa. A Most Wanted Man, tradotto in Italia col titolo di Yssa il buono ed edito da Mondadori nel 2008, tornerà presto a far parlare di sé grazie all’attesissima, omonima trasposizione cinematografica di Anton Corbijn, con Philip Seymour Hoffman, Rachel McAdams, Willem Dafoe e Robin Wright. E non sembra possa esserci occasione migliore per recuperare uno degli scrittori più noti e geniali dell’ultimo secolo: l’edizione in lingua originale del suo romanzo, in fondo, è accessibile a tutti coloro che conoscono le basi dell’inglese e vogliono divertirsi con azione, ingegno e suspense.

Eva Barros Campelli