National Gallery di Londra; orari e cosa vedere

La National Gallery di Londra si trova a Trafalgar Square, in un edificio in stile classico e in un’ottima posizione della capitale britannica dal punto di vista turistico. Tutti passano di qui. Si tratta di una delle gallerie d’arte più famose del Regno Unito e un po’ una galleria nazionale per quel che riguarda i grandi dipinti del passato. 

La National Gallery ha oltre 6 milioni di visitatori l’anno, ma la Tate Modern e il British Museum hanno un numero maggiore di visitatori. In ogni caso rimane ancora gratuita e ti porterà via un po’ di tempo.

Ci sono circa 2300 dipinti da vedere non puoi pensare di vederla bene in meno di 3 ore. Se poi hai tempo e voglia di vedere altri quadri puoi andare anche alla Royal Academy, la Dulwich Picture Gallery e ora che ha riaperto la Courtauld Gallery

La cosa migliore è visitarla per circa due ore e poi uscire. Puoi riprendere il giorno stesso o il giorno dopo. Dopo un paio di ore la vista si offusca un po’. Ora non occorre prenotare un biglietto online, ma consigliano ancora di farlo. Potete trovare il biglietto gratuito qui. 

Se vuoi visitare una mostra temporanea, se prestigiosa dovrai quasi sicuramente pagare e anche caro. Non pensare di doverlo fare a tutti i costi, se non sei particolarmente interessato all’artista della mostra, lascia perdere. Le mostre costano tanto e non sono molto grandi. Se siete fan invece, la cosa cambia, le mostre della National Gallery generalmente riuniscono dipinti che si trovano in diverse parti del pianeta e potrebbe essere un’occasione che non capita due volte nella vita.

Se capisci l’inglese ci sono degli ottimi giri del museo con guida che durano circa un’ora e sono gratuiti. Ora dopo la pandemia non ne hanno ancora organizzati, ma puoi vedere qui se ricominciano. 

Se invece hai fretta la National Gallery offre tre percorsi veloci per vedere un numero di capolavori. Li puoi trovare e scaricare dal sito ufficiale

Curiosità: il nuovo direttore della National Gallery è Gabriele Finaldi, nome italianissimo, ma nato a Londra da padre napoletano e madre anglo-polacca. 

Cose da sapere sulla National Gallery di Londra

Orario di apertura: Dalle 10 alle 18, aperta anche alla domenica. Si consiglia di consultare il sito. 

Ingresso Gratuito

Se non capisci l’inglese, la National Gallery ha una versione del sito tutta in italiano

Autobus: 3, 6, 9, 11, 12, 13, 15, 23, 24, 29, 87, 88, 91, 139, 159, 176, 453 

Ci sono quattro ingressi alla National Gallery: l’entrata del portico originale di Wilkins su per i gradini da Trafalgar Square, l’entrata Getty al piano terra a est, l’ala Sainsbury a ovest e l’entrata posteriore su Orge St.

Tutte le entrate. tranne quella posteriore. hanno un banco informazioni, dove è possibile acquistare una mappa e si trova accesso per disabili, con ascensori che portano a tutti i piani.

La National Gallery ha un coffee shop che si trova vicino alla Getty Entrance e un ristorante vero e proprio nella Sainsbury Wing

Se non puoi andarci o vuoi vedere prima cosa puoi trovare, fai un giro virtuale. 

L’evoluzione della National Gallery

La National Gallery a Londra nel palazzo di Angerstein a Pall Mall fu aperta nel 1824 per portare l’arte a tutto il popolo britannico, l’ingresso era infatti gratuito. La scelta del posto non era un caso, perché a quei tempi era di facile accesso ai ricchi e vicina a Pall Mall, ma non irraggiungibile dai meno ricchi che abitavano nelle zone est.

A Trafalgar Square già dai tempi dei Tudor si trovava le scuderie reali, ma quando John Nash rifece tutto il West End, praticamente come lo vediamo ora, voleva anche una galleria d’arte nella nuova piazza. Fece un primo progetto, ma al momento della costruzione era troppo anziano e malato per lavorarci. 

Il primo edificio della National Gallery fu invece costruito da William Wilkins, che ovviamente non immaginava quanto la galleria sarebbe diventata grande un giorno e con una ricca collezione. Fu costruito per ospitare la prima collezione della National Gallery ovvero la collezione di Angerstein. che aveva solo 38 dipinti.

A differenza di altri paesi europei che semplicemente nazionalizzarono le collezioni d’arte di re e aristocratici, la National Gallery dovette comprarsi tutto, dipinto per dipinto con l’autorizzazione della Camera dei Comuni. I dipinti che appartenevano ai reali sono tutt’ora nelle mani della Corona e non in un museo nazionale. 

I primi anni, la nota pinacoteca londinese comprò quasi esclusivamente dipinti del Rinascimento Italiano. Questo era per il fatto che la regina Vittoria mise come primo direttore del museo Sir Charles Lock Eastlake, che amava molto quel periodo artistico e che fece diventare le opere di pittori rinascimentali italiani il primo fulcro della National Gallery. Negli anni seguenti la galleria comprò un numero di dipinti del primo Rinascimento, come in particolare quelli di Paolo Uccello.

Erano a quei tempi considerati lavori minori, ma cominciava ad esserci un certo interesse per l’arte italiana del 1300 e 1400.

La storia della collezione

Dopo questi acquisti la galleria già non aveva spazio e la cosa peggiorò dopo la morte del grande pittore londinese J.W.Turner che donò le sue opere invendute alla nazione e quindi alla National Gallery. Per ospitare  questi quadri  e altri di artisti britannici fu aperta la Tate Gallery ora chiamata Tate Britain.

Diversi dipinti, tra cui una Venere di Velasquez e 5 dipinti di Bellini, furono danneggiati durante le proteste delle suffragette per avere il voto alle donne nel 1914.

Qui sotto puoi vedere un video che parla di quello che forse è il dipinto più famoso di questa ala. Un altro dipinto da vedere è la Vergine delle Rocce di Leonardo, una seconda versione dello stesso tema, la prima versione si trova al Louvre. Non perdetevi San Giorgio e il Dragone di Paolo Uccello e Botticelli.

Durante la Seconda Guerra Mondiale tutti i quadri furono trasferiti in Galles per protezione


Van Eyck, The Arnolfini Portrait: Jan Van Eyck, The Arnolfini Portrait, tempera and oil on wood, 1434 (National Gallery, London). Speakers: Dr. Beth Harris, Dr. Steven Zucker

 

Le quattro ali della National Gallery

Sainsbury Wing

Ci sono quattro ale della National Gallery. La Sainsbury’s Wing, la nuova ala, ospita l’arte più antica, principalmente arte italiana, fiamminga e tedesca dal 1250 al 1500. Se vuoi vedere tutta la collezione dovresti cominciare da qui.

È anche famoso perché il progetto originale era stato aspramente criticato dal Principe Carlo durante la sua costruzione. È risaputo che il principe è piuttosto tradizionalista per quanto riguarda l’architettura. Allora il progetto fu dato alla coppia americana Robert Venturi and Scott- Brown (che sono marito e moglie). La coppia ha fatto felice il principe con l’edificio che vedete ora.

Tutto inizia con altari del 1200 di artisti italiani come Jacopo e Andrea de Cione e Duccio.

Nella Sala 53, puoi ammirare il Wilton Diptych che è particolarmente importante per essere sopravvissuto alle distruzioni prima di Enrico VIII e dopo di Cromwell. Fu dipinto da un ignoto artista nel 1300 secolo per il re Riccardo II, che è raffigurato in ginocchio. Guardatelo perché noi saremo abituati all’arte italiana, ma conosciamo poco quella inglese medievale. Viene anche da pensare a quanta arte religiosa ha distrutto Enrico VIII. Non perdetevi anche l’enorme Battaglia di San Romano di Paolo Uccello.

La parte centrale della Galleria

La West Wing della National Gallery di Londra ha dipinti italiani, fiamminghi e tedeschi dal 1500 al 1600. Qui troveretai grandi come Tiziano, Veronese, Holbein, Raffaello e Michelangelo.

Vedrai anche il famoso quadro di Jan van Eyck e poi tutta la serie di grandi italiani come Leonardo, Raffaello e Mantegna. La versione della Vergine delle  rocce di Leonardo è  quella meno famosa; quella che si trova nel Codice Da Vinci è al Louvre di Parigi. 

La North Wing ha dipinti italiani, tedeschi, fiamminghi e francesi dal 1600 al 1700. I grandi nomi non mancano nemmeno qui, per cominciare abbiamo Caravaggio, Rembrandt, Rubens, Vermeer, Van Dyck e Velasquez. Non perderti uno dei famosi girasoli di Van Gogh.

Le opere esposte di Rembrandt includono la festività di Belshazzar, due autoritratti, dipinti a trent’anni di distanza. Il primo fatto quando ancora giovane e l’ultimo, un anno prima di morire con un espressione malincolica. 

Passerai anche davanti al ritratto di Saskia, la moglie di Rembrandt e altri ritratti di persone per lui importanti. I ritratti di Jacob Trip e la moglia è  un incredibile studio di due persone anziane.  Potrai anche vedere due opere di Vermeer, i paesaggi di  Aelbert Cuyp e il famoso viale alberato di Hobbema a Middelharnis. 

Potrai anche vedere tre spettacolari opere di Caravaccio, inclusa la Cena di Emmaus. Per la prima volta nella storia una scena biblica era stata rappresentata come se fosse una scena comune, i protagonisti sembrano persone normali. Sembra normale ora, ma non lo era allora. Molti furono molto offesi da questo dipinto. 

Quadri impressionisti e post-impressionisti

Per finire la East Wing che ci porta all’Impressionismo e oltre. Qui puoi vedere le opere di Turner, Constable, Van Gogh, Cezanne, Degas, Canaletto e Monet

Se vedi poca arte britannica alla National Gallery non è perché non esiste ma, come dicevo prima, fu spostata quasi tutta alla Tate Gallery, ma qui rimane ancora qualche Turner e Constable. Anche se non famosissimo in Italia, Turner fu un grande precursore a cui si ispirarono molto gli Impressionisti francesi. 

La National Gallery in genere è relativamente tranquilla e puoi ammirare bene le opere senza essere preso a gomitate. Ma le quattro sale dedicate agli Impressionisti e Post-Impressionisti sono un’eccezione.  Per forza, dirai tu qui si trovano Van Gogh, Renoir, Degas, Manet, Pissarro e persino Picasso!

Ti troverai davanti ad una serie di quadri famosissimi, cominciando dai Girasoli di Van Gogh, una delle tante versioni. Puoi  tornarci molte volte, cambiano spesso i quadri e le loro posizioni, spesso sono in prestito a mostre altrove e mettono altro al loro posto. 

Dipinti famosi che puoi  vedere alla National Gallery di Londra

Vermeer
Van Eyck
Hans Holbein
Renoir
Turner
Leonardo da Vinci

Cosa puoi vedere ora alla National Gallery!